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Guida alle infezioni delle vie respiratorie nei bambini

Vuoi conoscere le più comuni infezioni delle vie respiratorie nei bambini? Leggi questa utile guida su sinusite, laringite, faringite, tonsillite e raffreddore.

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22 Dicembre 2020 • 8 minuti di lettura

Naso, gola, vie aeree sono spesso attaccate da diversi virus, i responsabili dei più comuni malanni di stagione, soprattutto nei bambini.

Le infezioni delle vie respiratorie colpiscono i più piccoli, anche diverse volte all’ anno e, ogni volta, ci sono nasi che colano, irritazione della gola, tosse, febbre e, spesso, irritabilità.

Quando i bambini non stanno bene, anche le più semplici attività quotidiane diventano difficoltose.

Nonostante raffreddori, influenze, laringiti, sinusiti siano frequenti e non debbano essere motivo di allarme, la prevenzione resta l’arma efficace per contrastare l’insorgere di queste infezioni.

Quando i sintomi ci sono già, è bene riconoscerli tempestivamente per poter alleviare il malessere del tuo piccolo.

Vediamo insieme quali sono le più frequenti infezioni delle vie respiratorie nei bambini e come intervenire.

Incidenza delle infezioni delle prime vie respiratorie: dal raffreddore all’influenza

La maggior parte delle infezioni che colpiscono le vie respiratorie dei bambini sono di origine virale, prima tra tutte la comune influenza, la più temuta ad ogni stagione fredda.

Come abbiamo detto, influenza e altre infezioni delle prime vie respiratorie sono particolarmente frequenti nei bambini, soprattutto quando vengono inseriti in asili e scuole dell’infanzia.

Il contatto con molte persone e soprattutto con altri bambini è, infatti, uno dei fattori che favorisce la trasmissione dei virus.

Tuttavia, esistono anche dei fattori predisponenti. Tra questi, ci sono alcuni fattori ambientali come il vento all’esterno o l’aria troppo secca in casa che, alterando le normali condizioni di naso e gola, permettono ai virus di attecchire.

Oltre a questo, anche l’esposizione al fumo passivo e l’inquinamento svolgono un ruolo importante nel creare un ambiente idoneo allo sviluppo delle infezioni.

Chi soffre di allergie respiratorie è poi più soggetto ai malanni di stagione che, nei mesi più freddi, sono comunque molto diffusi tra i bambini entro i dodici anni di età.

Le infezioni delle prime vie respiratorie sono più frequenti tra i bambini nei primi 12 anni di vita.

Chiarito ciò, è il momento di passare in rassegna tutte le 6 infezioni trattate in questo articolo, in modo da avere un quadro più completo possibile.

Per facilitarti la consultazione, clicca pure sulla voce che vuoi approfondire. Resterai nella stessa pagina, ma verrai portato direttamente al paragrafo da te scelto.

  1. Influenza
  2. Sinusite
  3. Laringite
  4. Faringite
  5. Tonsillite
  6. Raffreddore

Influenza

L’influenza e le altre infezioni dell’apparato respiratorio presentano dei sintomi tipici e abbastanza riconoscibili:

  • Tosse;
  • Raffreddore;
  • Mal d’orecchio;
  • Febbre.

Di solito si risolvono da sole entro 2 settimane dall’insorgenza dei primi sintomi, senza la necessità di ricorrere a farmaci.

Tuttavia, se la tosse è molto forte e frequente, puoi aiutare il tuo bambino mantenendo l’ambiente umido e facendogli bere spesso bevande calde.

La febbre è segno che il meccanismo di difesa contro i virus è attivo e, infatti, spesso è una conseguenza delle comuni infezioni.

Nel caso sia associata a dolori, sarà il Pediatra a prescrivere dosi e tempi per un antipiretico, che abbassa la temperatura.

Il mal d’orecchio è abbastanza frequente in caso di raffreddore. In questi casi, ancora una volta, i lavaggi nasali con soluzione fisiologica possono dare sollievo.

Per ridurre il dolore è efficace il paracetamolo.

Tutti questi sintomi possono essere presenti da soli o in associazione in caso di influenza.

Ripetiamo che l’influenza, in genere, si risolve da sola in 5 giorni e necessita dell’utilizzo di un antibiotico solo nel caso in cui subentri un’infezione batterica.

Il Pediatra è naturalmente il riferimento per i genitori nella gestione del piccolo.

In aggiunta, è importante sapere che ogni influenza potrebbe presentare anche alcune infezioni secondarie delle prime vie respiratorie che stiamo per approfondire insieme.

Sinusite

Anche i bambini possono soffrire di sinusite. Anzi, nei più piccoli è un problema abbastanza frequente, perché è spesso una complicazione dei comuni raffreddori.

Ma come accorgersi che non si tratta più solo di un raffreddore?

Se sono trascorsi 10 giorni e il bambino non è ancora guarito, anzi, presenta febbre, mal di testa, alito cattivo e tosse, è bene consultare il Pediatra che potrà fare una diagnosi precisa.

Qualora si tratti di sinusite, in alcuni casi è necessario intervenire con l’antibiotico, mentre in altri la malattia si risolve spontaneamente, magari accelerando la guarigione con lavaggi nasali frequenti per eliminare le secrezioni nasali.

Laringite

Abbassamento di voce, tosse che ricorda il verso di un cane, respiro rumoroso: questi sono i sintomi con cui si presenta la laringite, un’infiammazione della laringe e della trachea che colpisce soprattutto i più piccoli e che può interferire con il riposo e l’alimentazione.

Per questo è bene riconoscerla presto e intervenire per alleviare i sintomi.

Come detto, infatti, le infezioni delle vie respiratorie di origine virale si risolvono da sole, ma questo non vuol dire che non ci siano dei rimedi per fare sentire meglio il tuo bambino.

Il Pediatra potrà consigliarti il miglior modo per intervenire e dare sollievo al tuo piccolo, ad esempio per minimizzare il dolore e l’edema della laringe.

Le infezioni delle prime vie respiratorie sono spesso di origine virale e si risolvono da sole in pochi giorni.

Faringite

Anche la faringite si presenta con gli sbalzi di temperatura, cominciando con febbre e mal di gola.

È bene rivolgersi al Pediatra perché i sintomi sono sovrapponibili anche ad altre malattie infettive: potrebbe trattarsi di tracheite o tonsillite.

Inoltre, c’è la possibilità che la faringite sia di origine batterica. In tal caso, andrà curata con una terapia antibiotica ad hoc, che solo il Medico può correttamente prescrivere.

Tonsillite

Quando il mal di gola si accompagna a linfonodi del collo ingrossati e febbre, potrebbe trattarsi di tonsillite.

Un’occhiata alle tonsille, facendo aprire la bocca al bambino, potrà darti un’indicazione precisa: se le tonsille sono gonfie, probabilmente il tuo piccolo si è proprio preso una tonsillite.

Anche questa è un’infezione virale molto frequente tra i bambini, soprattutto nei mesi freddi.

A parte il fastidio o il dolore alla gola, che spesso limita il desiderio di mangiare, nella maggior parte dei casi di tonsillite acuta i sintomi si affievoliscono nel giro di 10 giorni circa, senza lasciare strascichi.

Se i sintomi dell’infezione perdurano e peggiorano è necessario chiamare il medico: potrebbe essere subentrato un batterio da sconfiggere.

Raffreddore

Il raffreddore è spesso causato dai Rhinovirus, un gruppo molto numeroso di virus, che colpisce soprattutto nel periodo che va dall’autunno all’inizio della primavera, quando la vita si svolge maggiormente in luoghi chiusi, dove il contagio è favorito dal contatto e dalla trasmissione aerea del virus.

Infatti, il virus si trasmette toccando le mani di una persona infetta dopo che questa si è soffiata il naso, toccando superfici infette, inalando goccioline di saliva infetta che si diffondono nell’aria in caso di starnuto o tosse.

Tutto comincia con l’irritazione della gola e il naso che cola. Poi, il raffreddore può ‘aggravarsi’ con naso chiuso e secrezione densa, malessere, tosse.

Fino a questo punto, si tratta di un comune raffreddore. Un po’ di riposo, molti liquidi, i lavaggi nasali con soluzione isotonica o ipertonica, a seconda del colore del muco trasparente o giallo-verde, e un ambiente umido saranno sufficienti a far stare meglio il piccolo.

Solo nel caso in cui ci siano anche forti mal di testa, problemi a respirare, febbre alta, allora è preferibile consultare il proprio medico di famiglia per valutare che non ci sia dell’altro.

I lavaggi nasali quotidiani sono un utile abitudine per prevenire le infezioni delle prime vie respiratorie.

Strategie di prevenzione per le infezioni virali nei bambini

Come anticipato, trattandosi di infezioni virali, una corretta igiene può fare la differenza e aiutare a prevenire il malessere dei bambini e le preoccupazioni dei genitori.

Lavarsi le mani è molto importante ed evita che il virus venga diffuso attraverso le superfici con cui si entra in contatto.

I lavaggi nasali quotidiani con soluzione isotonica mantengono il naso libero e pulito, evitando che le sue mucose diventino “terreno fertile” per l’attecchimento dei virus.

La vitamina C aiuta sempre, che si tratti di quella contenuta in succulente spremute o, per chi non ama la frutta, anche in forma di integratori alimentari.

Infine, è utile ricordare che le coccole fanno molto bene ai piccoli malati, ma aumentano il rischio di diffondere la malattia agli altri componenti della famiglia.

Dall’influenza a raffreddore, laringite, sinusite, faringite, tonsillite, abbiamo visto insieme le più comuni infezioni delle prime vie aeree nei bambini.

Si tratta di problematiche che possono preoccupare mamma e papà ma, fortunatamente, in generale si risolvono da sole in pochi giorni.

Ricordati però che il Pediatra è il tuo riferimento, in particolare per gestire in modo utile e sereno sia i sintomi più leggeri di ogni infezione che quelli più importanti!

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Questo articolo non ha in alcun modo lo scopo di sostituire il consulto medico.
Si consiglia sempre la visita pediatrica per capire le origini della malattia/infiammazione per le specifiche cure.

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