SOS mal di gola? Ecco come aiutare il tuo bambino
Quando il mal di gola colpisce il tuo bambino, come sai bene, bisogna armarsi di pazienza, mettere in frigo qualche bottiglia di acqua (o della sua bevanda preferita) e comprare una bella confezione di gelati o ghiaccioli. Piccoli aiuti tattici per aiutarlo con la gola che brucia per i prossimi 4 o 5 giorni!
Il mal di gola nei bambini, infatti, è una delle problematiche più diffuse nei mesi invernali e non solo.
Lo si può “incontrare” spesso tra i sintomi associati a influenza e raffreddore ma anche in seguito all’esposizione a irritanti come il fumo, a un ambiente privo di umidità o all’aria troppo fredda.
Il mal di gola ha diverse “facce” ma fortunatamente si risolve da solo nel giro di pochi giorni e non ha bisogno di trattamenti particolari.
Non a caso viene annoverato tra le problematiche delle prime vie respiratorie che “fungono da palestra” per rafforzare il sistema immunitario dei più piccoli e renderli adulti sani e forti.
Sarà pure vero, ma da mamma speri sempre di evitare a tuo figlio quel mal di gola in più, quando possibile. Ti farà quindi piacere conoscere alcuni consigli utili per prevenirlo: abitudini di vita sane che aiutano a evitarlo per quanto possibile.
Le varie facce del mal di gola
Con il termine mal di gola ci si riferisce generalmente a un’infiammazione della faringe, la struttura intermedia della gola, ovvero il punto di incontro tra naso, esofago, laringe e orecchio medio.
Il mal di gola viene quindi definito faringite, a indicare un’infiammazione della faringe caratterizzata dai seguenti sintomi:
- arrossamento della mucosa
- bruciore di varia intensità, da un leggero pizzicore iniziale si può arrivare ad un dolore intenso
- sensazione di corpo estraneo in gola con difficoltà a deglutire
- rigonfiamento dei linfonodi e delle tonsille
- dolore che si irradia all’orecchio
- stanchezza generale
- febbre
- mal di testa
Inoltre, con mal di gola si intendono anche infiammazioni che sconfinano dal tratto della faringe e coinvolgono tonsille, laringe e trachea. In tal caso, il Pediatra parlerà rispettivamente di: tonsillite, laringite o tracheite.
Tonsillite
Infiammazione delle tonsille che si gonfiano. Il rigonfiamento a volte può anche limitare il respiro. I sintomi sono simili a quelli della faringite.
La tonsillite, però, è caratterizzata dalla presenza di placche che ricoprono le tonsille e quasi sempre da febbre, anche molto alta, soprattutto nei bambini.
Laringite
La laringite coinvolge il tratto della gola adibito alla fonazione, dove si trovano le corde vocali.
Il sintomo caratteristico che fa pensare a una laringite è l’abbassamento della voce fino alla sua perdita, accompagnato spesso da tosse secca e stizzosa. L’abbassamento della voce è dovuto all’irritazione delle corde vocali.
Tracheite
La tracheite è un’infiammazione del tratto finale della gola, in prossimità dei bronchi.
I sintomi sono simili a quelli della faringite ma in aggiunta solitamente è presente una tosse catarrosa, dolore al torace e retrosternale, accompagnati anche da respiro corto. La febbre è rara ma se non curata può favorire la bronchite.


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Le cause del mal di gola nei bambini
Che si tratti di faringite, tonsillite, laringite o tracheite, il periodo dove aumenta l’incidenza del mal di gola nei bambini è la stagione fredda, ma non solo. Il mal di gola può arrivare anche d’estate.
L’infiammazione della gola, infatti, è la conseguenza di:
- infezioni virali (Adenovirus e Rhinovirus) come raffreddore, influenza e le tipiche problematiche dei mesi invernali, associate anche a naso che cola o congestionato (rinofaringite) oppure otite. In particolare, la faringe come crocevia tra gola, naso e orecchie, rappresenta anche un potenziale “punto di raccolta” di eventuali virus provenienti dai tratti respiratori attigui
- infezioni o sovra-infezioni batteriche che in generale sono dovute a Streptococchi, Stafilococchi e Pneumococchi. La scarlattina, ad esempio, è una delle infezioni batteriche associate a mal di gola nei bambini e a un tipico rush cutaneo. In presenza di mal di gola, rush cutaneo o uno dei due, il Pediatra esegue un tampone alla gola per escludere l’infezione batterica. Se positivo infatti prescriverà subito il trattamento con antibiotico
- esposizione ad ambienti troppo secchi sia d’inverno, il freddo secca l’aria, che d’estate, il condizionamento in casa toglie l’umidità. La mancanza di umidità favorisce la secchezza delle mucose e la loro infiammazione
- esposizione a sbalzi termici, ovvero il passare dal troppo freddo al troppo caldo, sia d’inverno che d’estate, favorisce le infiammazioni della gola. Ad esempio si possono alterare i movimenti delle ciglia, ovvero gli spazzini della mucosa delle vie aeree, favorendo stasi di muco, impurità e microrganismi che attivano il processo infiammatorio
- esposizione ad agenti irritanti, fumo e inquinanti
- ingestione di un corpo estraneo che “graffia” la mucosa faringea
- sforzi eccessivi della gola
- respirare esclusivamente con la bocca priva dei meccanismi di filtraggio e di regolazione della temperatura dell’aria presenti nel naso
Ad eccezione delle infezioni batteriche che richiedono il trattamento con l’antibiotico, in tutti gli altri casi l’aspetto positivo è che il mal di gola passa spontaneamente in massimo 4-5 giorni e non ha bisogno di particolari trattamenti.
Il dolore, però, può essere molto fastidioso e intenso: il bambino tende a lamentarsi, a mangiare poco e a indebolirsi. Desidera bere acqua o liquidi freddi, tanto che può arrivare a chiedere un gelato o un ghiacciolo con la neve fuori dalla finestra per poter godere della sensazione di sedazione del dolore derivante dal freddo.
Pian piano, però, tutto passa e in men che non si dica ritorneranno urla e canti di gioia in casa. Magari che il piccolo non sforzi troppo la voce subito: una buona scusa per altri 2 o 3 giorni di quiete in casa fanno bene a lui e alle tue orecchie.
Come prevenire la gola che brucia nei bambini

Abbiamo raccolto 7 consigli che puoi adottare fin da subito per ridurre le possibilità che il tuo bambino contragga un fastidioso mal di gola.
- Tenere il naso pulito e libero - La detersione nasale con soluzione salina isotonica o ipertonica è utile per prevenire o eliminare l’eccesso di muco che, quando infetto, può scendere in gola e favorirne l’infiammazione.
- Mantenere l’ambiente adeguatamente umidificato sia d’inverno che d’estate.
- Proteggere la gola del piccolo - D’inverno, all’aperto, una sciarpa che protegge la bocca evita l’inspirazione di aria troppo fredda. D’estate, invece, evita gli sbalzi eccessivi tra il caldo esterno e gli interni condizionati. Mantieni la temperatura di casa leggermente inferiore: basta un ambiente fresco per sopportare l’afa estiva. Se vai al supermercato o in altri luoghi dove sai che l’escursione termica è elevata, premurati di portare con te un indumento per il piccolo. Vestirlo a strati è sempre una buona abitudine, sia d’estate che d’inverno.
- Evitare il contatto con persone infette - Le infezioni associate al mal di gola sono causate dal contatto con bambini o adulti infetti attraverso le mani o per via aerea. Quindi, lavarsi sempre le mani è una sana abitudine da insegnare a tuo figlio per ridurre il rischio di contagio, soprattutto quando non è possibile tenerlo a casa dall’asilo o da scuola.
- I bambini devono assolutamente evitare ambienti dove si fuma e qualsiasi tipo di contatto con il fumo.
- Insegnali a non sforzare la gola e la voce, per quanto sia possibile.
- Completare la cura con l’antibiotico - Anche se il mal di gola si risolve, il trattamento va completato. Questa è una regola essenziale che vale sempre quando si assumono antibiotici, per garantire la guarigione completa e per prevenire anche forme di resistenza a questa classe di farmaci.
Questi sono alcuni consigli per tenere il mal di gola il più possibile lontano. In ogni caso, ricorda che il mal di gola è doloroso e fastidioso, nei bambini più che mai, ma pur sempre una palestra per rafforzare le loro difese immunitarie.
Consulta il Pediatra e aiuta il tuo piccolo a gestirlo, magari coccolandolo e distraendolo con un gioco. In casi eccezionali, il gelato è sempre un buon alleato!