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Come affrontare i malanni di stagione: quali sono e come prevenirli

Raffreddore, mal di gola, laringite: sono solo alcuni dei malanni di stagione più frequenti che ogni mamma dovrebbe conoscere per garantire il benessere al proprio piccolo.

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05 Dicembre 2019 • 8 minuti di lettura

L’arrivo della stagione fredda accende in ogni mamma l’allerta per i malanni di stagione.

Ogni mamma, se potesse, metterebbe il proprio piccolo sotto una campana di vetro e tu, probabilmente, fai parte del club!

Non sopporti l’idea di vederlo steso sul divano, senza forze con un panno bagnato sulla fronte e una montagna di fazzolettini di carta.

E la paura di non capire se tuo figlio stia male e di cosa soffra ti fa rabbrividire.

Ecco perché abbiamo pensato a questa guida sui malanni di stagione: quali sono e, per quanto possibile, come prevenirli.

Si tratta di una raccolta di informazioni e consigli pensati per le mamme che non vogliono farsi trovare impreparate all’arrivo dell’inverno.

Ma cosa sono i malanni di stagione?

I malanni di stagione arrivano senza chiedere permesso e colpiscono più bambini possibile nel raggio di uno starnuto o di un semplice abbraccio. Succede ogni anno.

Basta uno sbalzo di temperatura o un virus nell’aria ed è fatta: molti bambini nel quartiere o nel paese in cui vivi iniziano a starnutire, a mangiare ghiaccioli per sedare la gola infiammata e a consumare tonnellate di fazzolettini di carta.

Per non parlare poi del mal di pancia e di tutto quello che si porta dietro: quando si tratta di virus intestinale tutta la famiglia è ad alto rischio.

Con malanni di stagione ci si riferisce, infatti, a sindromi para-influenzali a carico del sistema respiratorio e intestinale più o meno intense:

  • Raffreddore, il classico che non manca mai;
  • Mal di gola che infiamma;
  • Laringite che non fa parlare;
  • Bronchite che irrompe con la tosse;
  • Forme para-influenzali con febbre;
  • Infezioni intestinali.

Questo elenco è una selezione dei più frequenti e diffusi, quelli che prendono in contropiede anche la mamma più attenta.

A settembre o a marzo, con il cambio di stagione, così come all’arrivo del primo soffio di venticello gelido, il rischio è che ogni bambino diventi vittima di almeno uno di questi malanni di stagione.

Ogni anno le statistiche di incidenza confermano il ripetersi di questo temuto ciclo epidemico causato proprio da virus del raffreddore e para-influenzali, che si diffondono per contatto o grazie agli starnuti.

I bambini sono a maggior rischio se frequentano comunità affollate di coetanei, dall’asilo alla scuola.

Ecco perché tutti i nostri piccoli eroi devono affrontare la loro battaglia con questi malanni.

Rimangono immuni solo i più forti e i bambini più grandicelli! Questi virus, infatti, trovano terreno fertile nei bambini con difese immunitarie più immature, specialmente quelli in età prescolare.

Malanni di stagione più frequenti: cause e sintomi

Dal raffreddore alle bronchiti per arrivare alle infezioni intestinali, i malanni di stagione si presentano in varie forme ma tutti hanno in comune le cause che li scatenano: i virus.

Questi virus si diffondono facilmente per contatto, tramite goccioline o con lo scambio di un gioco infetto, e - a seconda del tipo - si manifestano in vari modi.

In linea generale, i sintomi si presentano dopo 2 o 3 giorni dall’infezione e si risolvono da soli nel giro di 3-4 giorni fino a una 1 settimana o poco più, a seconda del problema.

Vediamoli insieme.

#1 Raffreddore

È il più comune malanno in ogni stagione e la causa principale sono i Rhinovirus, una grande famiglia di agenti infettivi che colpisce le prime vie respiratorie, soprattutto quelle dei più piccoli.

Se ne impossessano con un’opera di colonizzazione delle fosse nasali e dopo poco arrivano velocemente i sintomi che conosci bene:

  • Congestione nasale con naso chiuso o che cola;
  • Prurito e arrossamento a livello del naso e muco in eccesso;
  • Starnuti frequenti;
  • Difficoltà a respirare con il naso;
  • Sensazione di spossatezza e scarso appetito;
  • Sensazione di freddo;
  • Possono arrivare dopo un po’ mal di gola, tosse e febbre.

#2 Mal di gola

In linea generale, quando si tratta di malanni di stagione, il mal di gola (o faringite) è causato dai virus del raffreddore.

Il virus arriva alla gola anche attraverso il muco che cola dal naso che irrita e indebolisce la zona della faringe.

La faringite può anche essere di origine batterica, in particolare da Streptococcus, e, se particolarmente forte, può colpire le tonsille.

In linea di massima, se è di origine virale si guarisce in 5-7 giorni. In ogni caso, si consiglia di consultare il Medico subito, per escludere infezioni batteriche.

Il mal di gola si manifesta con una serie di sintomi tipici:

  • Pizzicore, prurito e dolore in gola che peggiora con la deglutizione;
  • Gola arrossata e infiammata;
  • Difficoltà a deglutire e gonfiore in gola;
  • Sensazione di gola ingrossata;
  • Sensazione di gola secca con desiderio di bere acqua;
  • Voce rauca;
  • Può comparire febbre alta nei bambini;
  • Tonsille e linfonodi possono ingrossarsi e infiammarsi.

#3 Laringite

La laringite è un’infiammazione acuta e improvvisa della laringe, la zona che segue la faringe e che permette di parlare e respirare.

La laringite è, generalmente, causata da virus para-influenzali e colpisce spesso i bambini dai 3 mesi ai 6 anni, con una sintomatologia tipica.

Nei bambini bisogna tenere sotto controllo la difficoltà di respirazione, oltre ai sintomi caratteristici:

  • Raucedine con alterazione della voce o addirittura assenza di voce;
  • Difficoltà a deglutire;
  • Difficoltà a respirare;
  • Fame d’aria;
  • Mal di gola;
  • Raffreddore e naso che cola;
  • Febbre;
  • Fischio stridulo al passaggio dell’aria attraverso la laringe infiammata;
  • Tosse secca, metallica e stridula, a volte abbaiante;
  • Inappetenza e stanchezza.

#4 Bronchite

Le bronchiti sono un’infiammazione dei bronchi conseguente, ad esempio, a un raffreddore.

I bronchi infiammati tendono a produrre muco, attivando il sintomo riflesso della tosse che serve a liberare dal muco l’albero respiratorio.

Infatti, se non evolve in un’infiammazione batterica, si utilizzano rimedi per controllare la tosse e favorire l’eliminazione del catarro.

I sintomi principali sono:

  • Tosse persistente, prima secca e poi grassa;
  • Espulsione di muco o catarro;
  • Difficoltà a respirare;
  • Respiro a volte sibilante con fiato corto;
  • Febbre con brividi di freddo.

#5 Forme para-influenzali con febbre

Le forme para-influenzali a carico delle prime vie respiratorie sono causate da virus, tra cui quello del raffreddore, e sono caratterizzate da una rosa di sintomi simil influenzali tipici.

Sintomi distintivi rispetto agli altri malanni:

  • Brividi di freddo;
  • Febbre.

A cui si aggiungono: raffreddore, mal di gola, tosse, bronchite, bronchiolite, polmonite e altri sintomi dei più comuni malanni di stagione.

#6 Infezioni intestinali

Tra i malanni di stagione sono comuni le infezioni virali a carico del sistema gastrointestinale.

Sono caratterizzati da un esordio veloce e si risolvono, generalmente, in 3-5 giorni.

Durante la fase acuta, il bambino è inappetente ma è importante mantenerlo idratato per non rischiare proprio la disidratazione, la complicanza più rischiosa in tali casi.

La cosa essenziale è fare bere il piccolino poco e spesso, magari anche bevande zuccherate, per favorire l’idratazione.

I sintomi tipici sono:

  • Vomito;
  • Nausea;
  • Diarrea;
  • Dolori addominali;
  • Febbre.

          Come prevenire i malanni di stagione

          Abbiamo approfondito alcuni tra i più frequenti malanni di stagione che possono colpire i più piccoli da settembre a novembre, con l’arrivo dei primi freddi, e da marzo ad aprile con la primavera.

          Si tratta, principalmente, di infezioni virali che si manifestano nell’arco di 2 o 3 giorni dal contagio e si risolvono da sole in media entro 1 settimana.

          Essendo infezioni virali non c’è bisogno della terapia antibiotica, salvo nei casi in cui evolvono in infezioni batteriche.

          Il Pediatra, in linea generale, prescriverà rimedi sintomatici, ad esempio antinfiammatori locali per il mal di gola, sciroppi per la tosse, antipiretici in caso di febbre alta e quello di cui il piccolo ha bisogno in base anche all’irruenza dei sintomi stessi.

          Ma come è possibile prevenire i malanni di stagione? Bisogna seguire alcuni consigli che, in generale, valgono per la maggior parte delle infezioni virali.

          #1 Lavarsi spesso le mani

          … E tenere il più possibile puliti i giochi dei piccoli.

          Il contatto con le mani e il passaggio di giocattoli “infetti” favorisce il contatto, quindi insegnare ai bambini a lavarsi spesso le mani e tenere puliti i loro giocattoli aiuterebbe a ridurre il contagio.

          Naturalmente, a casa puoi gestire meglio il piccolo sia per il lavaggio delle mani sia nella pulizia dei suoi giocattoli.

          Se ci sono fratellini più grandi, il lavaggio delle loro mani e dei loro giochi è importante per limitare un potenziale contagio.

          #2 Evitare i posti affollati

          Se tuo figlio è ancora molto piccolo o, addirittura, ha solo pochi giorni, evitare i centri commerciali o i luoghi chiusi e affollati è utile per ridurre il rischio che si ammali.

          #3 Mantenere il naso pulito

          La detersione nasale con acqua fisiologica (o salina isotonica) è un utile abitudine per ridurre il rischio di contagio, anche per i neonati.

          In particolare, favorisce l’eliminazione di muco, croste, pulviscolo e riduce anche la potenziale carica di microrganismi.

          In presenza di muco in eccesso, causato da un raffreddore, il lavaggio nasale diminuisce il rischio che l’infezione scenda dal naso in gola, nella laringe e nelle vie respiratorie più profonde.

          In tali casi, se c’è congestione e il muco è particolarmente denso e di un colorito che vira dal giallognolo al verdognolo, può essere indicata la soluzione salina ipertonica per la detersione nasale.

          #4 La prevenzione a tavola vale sempre

          Un’alimentazione sana e varia, ricca di frutta, verdure e fibre aiuta a limitare il rischio dei malanni di stagione.

          E in caso di infezioni intestinali, ad esempio, può rendere il decorso più gestibile e meno “esplosivo”.

          Questi consigli aiutano a limitare il rischio di contagio, ma non a eliminarlo. In ogni caso, se arriva il malanno possono aiutare a renderlo meno aggressivo, anche solo con la detersione nasale.

          E cerca di non disperare! Ricorda che i malanni di stagione hanno anche un aspetto positivo: rappresentano una palestra per il sistema immunitario dei nostri bambini.

          Salvo rare eccezioni, per tutti i nostri piccoli eroi tali malanni sono gestibili e passano da soli in pochi giorni, lasciandoli con un sistema immunitario sempre più forte.

          Vedrai che nel tempo il tuo piccolo si rinforzerà e già dalle scuole primarie sarà un bambino sempre più sano, nonostante i malanni di stagione nell’aria!

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          Questo articolo non ha in alcun modo lo scopo di sostituire il consulto medico.
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