Dormire
Russamento nei bambini, dalle cause alle soluzioni
Il tuo bambino russa mentre dorme? Scopri le possibili cause del russamento infantile, quando preoccuparsi e come intervenire per garantire un sonno sereno.
26 agosto 2025

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Trascorrere notti insonni perché vostro figlio russa o emette rumori rauchi nel sonno può creare frustrazione e diventare un autentico incubo.
Quando il riposo viene interrotto di frequente, non solo il bambino ne risente, ma anche voi genitori accusate la stanchezza durante tutto il giorno.
Avere un sonno di qualità è fondamentale a ogni età, e nei più piccoli è ancora più importante perché sostiene crescita, sviluppo e benessere generale.
Proprio per questo, è naturale che qualsiasi disturbo del sonno li riguardi generi qualche preoccupazione.
Sebbene si pensi che il russamento sia un problema tipico degli adulti, anche i bambini possono soffrirne, e non sempre si tratta di un segnale allarmante.
Spesso, infatti, il russamento è legato a fattori temporanei come congestione nasale, raffreddori o allergie. In molti casi, migliorare la respirazione attraverso semplici accorgimenti e una buona igiene dei seni paranasali può già fare una grande differenza.
L’importante è non allarmarsi: conoscere le cause e prestare attenzione ai segnali può aiutare a riportare serenità al riposo di tutta la famiglia.
Se poi il russamento è frequente o accompagnato da altri sintomi, è sempre consigliabile parlarne con il Pediatra, che saprà indicarvi il percorso più adatto.
Perché alcuni bambini russano? Possibili cause
Il riposo è un elemento fondamentale per stare bene come esseri umani, a qualsiasi età.
Le cosiddette “notti in bianco” privano sia chi russa, sia chi sta nella stessa stanza, di immensi benefici: il rafforzamento del sistema immunitario, la rigenerazione dei tessuti del corpo, la possibilità per la mente di rielaborare la giornata vissuta e recuperare le energie.
Un bambino che russa e riposa male potrebbe essere più scontroso e provare difficoltà nella concentrazione, oltre a manifestare segni di stanchezza durante le attività diurne.
Il rischio, poi, è di alterare la routine dei pisolini e le abitudini che avete faticosamente impostato come famiglia.
Il russamento nei bambini non è poi così raro come si potrebbe pensare e nella maggior parte dei casi dipende da un semplice raffreddore o da una posizione scomoda durante il sonno.
Ci sono però anche diverse condizioni che possono contribuire, tra cui:
Raffreddore e allergie: la congestione nasale e l’infiammazione delle vie respiratorie rendono difficile il passaggio dell’aria, causando rumori respiratori durante la notte.
Adenoidi e tonsille ingrossate: un loro aumento di volume può ostruire il flusso d’aria e portare al russamento.
Deformazioni del setto nasale: un setto nasale deviato o altre anomalie anatomiche possono ostacolare la normale respirazione.
Obesità infantile: un eccesso di tessuto adiposo nella zona del collo può ridurre il passaggio dell’aria e favorire episodi di russamento.
Reflusso gastroesofageo: nei bambini, il reflusso può causare irritazione alla gola e aumentare le probabilità di respirazione rumorosa durante la notte.
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Quando preoccuparsi se un bambino russa?
Sebbene il russamento occasionale non sia motivo di allarme, esistono segnali che potrebbero indicare un disturbo più serio, come la sindrome dell’apnea ostruttiva del sonno (OSAS).
I sintomi da monitorare mentre il bimbo dorme e riportare al Pediatra includono:
Pause frequenti nella respirazione;
Sudorazione;
Risvegli notturni frequenti;
Respiro particolarmente affannoso.
Rimedi e soluzioni per migliorare la respirazione notturna

Se il vostro piccolo russa, prendete in considerazione l’ipotesi di utilizzare umidificatori nella stanza del piccolo e di introdurre una routine di lavaggi nasali con prodotti specifici per la loro età.
Non sono dolorosi e in farmacia si trovano anche sotto forma di spray nasali, una soluzione pratica ed efficace per mantenere le mucose nasali idratate e decongestionare il “naso chiuso”.
Magari, il bambino ama dormire supino, una posizione che però contribuisce al russamento, perciò provate a farlo dormire su un fianco.
Un altro consiglio è legato ad eventuali allergeni (acari, polveri, peli di animali) che possono dare fastidio a soggetti predisposti.
Un ambiente domestico pulito e privo dell’esposizione al fumo passivo può rappresentare la svolta che cercate per notti più tranquille.
Come genitori, poi, conoscerete bene l’importanza di uno stile di vita sano, costituito da un’alimentazione equilibrata e da una regolare attività fisica.
Non è mai troppo presto per prevenire il sovrappeso e la sedentarietà, due fattori di rischio per il russamento!
Quando consultare il Pediatra
Se il russamento del bambino è persistente o accompagnato da segnali di difficoltà respiratoria, tra cui segni di apnea notturna con pause e risvegli bruschi e frequenti infezioni delle vie aeree superiori, è bene consultare il Pediatra.
Il medico, infatti, potrebbe raccomandare una visita specialistica per valutare eventuali disturbi respiratori e prescrivere trattamenti adeguati per risolvere il problema.
Migliorare la qualità del sonno non è un obiettivo troppo ambizioso, anche se ora può sembrare irrealizzabile.
Non siete soli, confidatevi con altri genitori, con persone a voi vicine e, soprattutto, cercate il supporto del Pediatra.
Semplici accorgimenti pratici, fortunatamente, vi aiuteranno a ridurre il russamento infantile e a ripristinare un ambiente sereno: il vostro piccolo dormirà come un angioletto… e voi con lui!