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Umidificatore per bambini: è giusto tenerlo in cameretta?

È in dubbio quanto sia importante che il nostro bambino dorma sogni tranquilli, in un ambiente confortevole. Ma quante mamme sono attente al giusto gradiente di umidità e calore della stanza? Per comprendere se la cameretta del tuo bambino rappresenti o meno un habitat idoneo, ti guiderò, attraverso questo articolo, nel mondo degli umidificatori.

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27 Febbraio 2019 • 8 minuti di lettura

​La notte è diversa dal giorno

Mettere a nanna un bambino, abituarlo al giusto ritmo sonno/veglia è davvero molto importante, così come rendere lambiente che lo ospita un giusto luogo confortevole a cui ambire.

Nell’organizzare una cameretta è sempre importante considerare tre regole fondamentali:

  1. Molti bambini dormono più di altri;
  2. Alcuni dormono tutta la notte;
  3. Altri dormono per poco tempo.

È desiderio comune avere sempre un ambiente che sia accogliente per il nostro piccolo e, soprattutto, che lo aiuti a dormire la giusta quantità di tempo. È utile educarlo a dormire durante la notte fin dallinizio, insegnandogli che la notte è diversa dal giorno.

Impariamo a capire, quindi, quali sono le regole che facilitano un sonno tranquillo.

Le regole d’oro per un sonno sereno

Innanzitutto, è giusto ricordare che i bambini hanno sempre meno freddo di quanto pensino le mamme.

I neonati, in particolare, non hanno ancora la capacità di usare bene il termostato naturale” – che aiuta il nostro corpo a mantenere una temperatura costante intorno ai 37°C. Perciò, è molto più probabile che abbiano caldo e non freddo.

I bambini risentono anche delle brusche variazioni di temperatura e, quindi, devono essere adeguatamente protetti nel passaggio da un ambiente molto riscaldato ad un altro con diversi gradi di differenza (ad esempio, in estate da un supermercato con aria condizionata all’esterno, o viceversa in inverno).

Inoltre, è molto importante non far dormire il bambino in un ambiente troppo caldo, né troppo secco: la temperatura ambientale dovrebbe essere mantenuta attorno ai 20 gradi.

Bisogna, infatti, fare attenzione anche all’abbigliamento e alle coperte. Insomma, evitare che troppi vestiti o coperte pesanti rendano il piccolo eccessivamente accaldato.

L’ambiente deve essere, inoltre, libero da fumi, per cui dovresti evitare di fumare in casa, oltre vietarlo a parenti e amici.

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È molto importante non far dormire il #bambino in un ambiente troppo caldo, né troppo secco. #Libenar

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Quando l’ambiente diventa secco, usa gli umidificatori

Quando si accende il riscaldamento, l’ambiente diventa molto secco. Ed è in questa circostanza che l’uso degli umidificatori risulta strategico per donare al tuo bambino (ma non solo) il confort di cui ha bisogno.

L’umidificazione ambientale aiuterà la respirazione, senza irritare le mucose che non saranno così stimolate a produrre maggiore fluidificazione, quindi, muco con successiva tosse.

Controlla, però, che l’umidità non superi il 60-65%.

In questo caso, favoriresti la crescita di muffe e acari, piccoli animaletti che predispongono a manifestazioni allergiche e che si annidano nei tappeti, nelle tende, nei peluche, nei materassi e nei cuscini.

È importante, quindi, comprendere quando realmente sia utile ricorrere all’uso dell’umidificatore. Oltreché capire dove posizionarlo.

Quando usare, davvero, l’umidificatore per la cameretta del tuo bambino?

L’umidificatore, come già sai, è un apparecchio che eroga vapore acqueo. In tal modo, tende a mantenere l’ambiente con un livello di umidità che dovrebbe contrastare l’ambiente secco della stanza. La durata dell’erogazione varia a seconda della quantità di acqua che si può inserire nel serbatoio.

L’umidificatore, essendo un apparecchio elettrico, non dovrebbe mai essere posto alla portata del bambino, ma collocato su un piano solido e alto, fuori dalla portata dei più piccoli.

L’acqua deve essere cambiata tutti i giorni per evitare che si formino batteri o germi.

Il suo utilizzo dovrebbe, quindi, essere fondamentale a mantenere un grado di giusta umidità e temperatura; la stessa che, idealmente, come già anticipato, dovrebbe essere compresa tra i 18° e i 20°C.

La temperatura alta, infatti, è molto dannosa. I bambini appena nati non sono in grado di regolare la propria temperatura, ma la prendono dal luogo dove si trovano. Anche per questo non bisogna coprirli troppo, soprattutto nel lettino.

L’importante è garantire, sempre, una sufficiente circolazione d’aria nellambiente dove giace il bambino. E arieggiare la stanza da letto del bambino (anche d’inverno) nelle prime ore del mattino, quando l’inquinamento ambientale esterno è ancora basso.

Sono sufficienti 10 minuti per avere un ricambio d’aria tra l’interno e l’esterno del 100%. È importante ripeterlo durante la giornata: serve a evitare l’effetto serra” delle nostre abitazioni (temperatura interna molto alta con relativo aumento del tasso di umidità).

Inoltre, nell’uso dell’umidificatore, ricorda che il contenuto può essere irritante per le vie respiratorie del bambino se, ad esempio, usi essenze di pino e di eucalipto.

Evita luso di essenze profumate, aggiunte nell’acqua dell’umidificatore, o di deodoranti per ambienti e di insetticidi, perché possono risultare irritanti per il piccolo. E questa spiacevole evenienza è indipendente dalla storia pregressa di allergia nel bambino.

Umidificatore per bambini: tiriamo le somme

Da quello che hai appena letto, appare chiaro quanto sia fondamentale l’umidificatore per creare le caratteristiche climatiche ideali che garantiscono al nostro piccolo tesoro un ambiente perfetto e un riposo sereno.

Altra utile raccomandazione è quella di sistemare il letto: deve stare il più lontano possibile dal termosifone. La sicurezza del bambino, fin dai primi mesi di vita, cara mamma, dipende dallo stile di vita della tua famiglia e dal vostro comportamento.

Quando il bimbo è molto piccolo, la sua sicurezza e la prevenzione degli incidenti dipendono dalla cura e dall’attenzione degli adulti, che devono allontanarlo dai pericoli e rimuovere tutte le condizioni che potrebbero rappresentare un rischio per lui.

Questo articolo non ha in alcun modo lo scopo di sostituire il consulto medico.
Si consiglia sempre la visita pediatrica per capire le origini della malattia/infiammazione per le specifiche cure.

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