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Stare bene

Il calendario della dentizione decidua

La comparsa dei primi dentini può essere impegnativa, ma con le giuste attenzioni si può affrontare con serenità, accompagnando il tuo bambino al meglio.

4 agosto 2025

Dentizione decidua

Da qualche giorno noti qualcosa di diverso in tuo figlio o in tua figlia?

Magari ha il sonno disturbato, è di cattivo umore e richiede maggiormente le tue attenzioni, come se provasse un forte fastidio?

Tra i 6 e gli 8 mesi iniziano a spuntare i famosi “dentini da latte”, perciò potrebbe comportarsi così per via dei denti, soprattutto se le gengive si presentano gonfie e arrossate.

Come neo genitori è normale sentirsi sopraffatti e spaesati di fronte ad una tappa della crescita, soprattutto se è una “prima volta” per te e per il tuo piccolo.

In famiglia cercate di attraversare tale momento con meno stress possibile, nonostante le notti in bianco, i pianti improvvisi e il bisogno di conforto che il vostro bambino vi chiederà.

Niente paura: la dentizione è una fase transitoria e con le giuste accortezze si possono riconoscere i segnali e ritrovare la serenità quotidiana. Non ruoterà tutto attorno a quei dentini per sempre!

Quando spuntano i denti da latte?

Ogni bambino ha i suoi tempi, e anche la dentizione segue un ritmo tutto personale. Non esistono regole universali ma, di norma, i denti da latte iniziano a spuntare tra il sesto e l’ottavo mese di vita.

Spesso il primo a comparire è l’incisivo centrale inferiore, un piccolo grande traguardo che segna l’inizio di una nuova fase di crescita.

Il processo della dentizione prosegue gradualmente e si completa, nella maggior parte dei casi, intorno ai due anni e mezzo o tre, quando si arriva a contare 20 denti da latte: dieci per ogni arcata.

Gli ultimi a comparire sono i canini e i molari.

Probabilmente il tuo Pediatra ti avrà parlato del “calendario della dentizione”, una guida utile per orientarti sulle tappe più comuni della comparsa e della successiva caduta dei denti da latte. Ricorda però: ogni bambino ha il suo tempo!

L’ordine più comune di dentizione

6-10 mesi incisivi centrali inferiori
8-12 mesi incisivi centrali superiori
9-13 mesi

incisivi laterali

13-19 mesi

primi molari

19-22 mesi canini
25-33 mesi

secondi molari

I tempi riportati sono indicativi, non preoccuparti se tuo figlio è leggermente in anticipo o in ritardo rispetto ai mesi del calendario della dentizione. Ciò che conta è che quest’ultima segua un ritmo regolare.

Anche l’eventuale presenza di spazi tra i denti da latte o un loro sovraffollamento non condiziona la crescita dei denti definitivi, i quali potranno poi essere controllati da un dentista.

Sintomi e disagi della dentizione

Alcuni segnali sono facilmente riconducibili ad un dentino che sta per spuntare e causa dolore al piccolo.

Ad esempio, le gengive gonfie e sensibili, unite alla salivazione abbondante e al pianto frequente, sono l’indizio chiave.

Presta attenzione anche ad alcuni comportamenti: di solito il lattante ha un’irresistibile voglia di mordere i giocattoli o le mani.

Rifiuta il cibo o ha scarso appetito? Non è raro che sia un’altra conseguenza comune dell’infiammazione gengivale.

Leggi ancheInappetenza bambini: cause e come affrontarla

L’irritabilità e i disturbi del sonno amplificano il disagio che prova e possono mettere a dura prova i genitori o gli adulti che si prendono cura del piccolo.

In alcuni casi, anche la febbre leggera e le feci più liquide preannunciano un nuovo dentino ma, se la febbre diventa alta e si arriva alla diarrea persistente, non esitare a contattare il Pediatra di fiducia.

Ciò va oltre i denti, dato che non c’è un collegamento scientificamente dimostrato tra la febbre e la dentizione e potrebbe trattarsi di un’infezione in corso.

Fidati del tuo istinto da genitore: se senti che la situazione sta diventando “troppo”, meglio una visita pediatrica in più per toglierti i dubbi e trovare una soluzione insieme al professionista.

La durata dei sintomi varia da bambino a bambino. Alcuni presentano sintomi marcati nelle fasi iniziali della dentizione, che vanno via via scemando, mentre altri subiscono il dolore e l’arrossamento delle gengive ad ogni nuovo dentino.

Come alleviare il fastidio: consigli e rimedi pratici

Di fronte alle lacrime del tuo bimbo, vorresti avere la bacchetta magica e alleviare immediatamente il fastidio che prova, vero?

Purtroppo, farlo sparire all’istante non rientra nelle possibilità di nessuno…ma grazie a piccoli gesti, puoi renderlo più tollerabile nel quotidiano!

Di seguito, 5 tra i rimedi più conosciuti ed efficaci.

#1 I massaggi gengivali

Con un dito pulito o una garza umida, cerca di fare un leggero massaggio sulle gengive.

Il contatto aiuta a calmare l’irritazione e distrae momentaneamente il piccolo.

#2 I giochi da mordere

Scegli prodotti specifici per la dentizione (anelli, massaggiagengive) e mettili in frigorifero prima dell’uso.

Il freddo ha un effetto anestetico naturale e il tuo bimbo ne gioverà fin dalla prima volta.

Si trovano sia online sia in farmacia e per alcuni genitori hanno rappresentato un’autentica svolta.

#3 Cibi freschi

Se hai già iniziato lo svezzamento, proponi bastoncini di frutta fredda come banana o mela, sempre sotto la tua sorveglianza.

Sono alimenti che risultano più graditi per il sollievo momentaneo che donano e stimolano l’appetito.

#4 Camomilla e aloe vera

La camomilla, sotto forma di infuso non zuccherato, possiede un effetto calmante che puoi prendere in considerazione.

L’aloe vera in gel naturale è talvolta usata localmente per lenire le gengive: confrontati con il Pediatra prima per capire il suo parere e se è adatta alla vostra situazione.

#5 Coccole extra

Mai sottovalutare il potere del contatto. Il tuo bambino ha bisogno dei suoi genitori, di un porto sicuro in cui rifugiarsi mentre soffre per i dentini.

Tienilo in braccio, cantagli una canzone, parla con dolcezza.

Ripensa ai gesti che più apprezza e fagli sentire una presenza forte e rassicurante.

Quando cadono i denti da latte?

Dopo essere spuntati, i denti da latte accompagneranno tuo figlio per diversi anni. La loro caduta, infatti, comincia di solito intorno ai 6 anni e termina verso i 12.

Intorno ai 6-7 anni iniziano a cadere gli incisivi centrali, seguiti dagli incisivi laterali intorno ai 7-8 anni.

Verso i 9-11 anni è il turno dei primi molari, per poi passare ai canini e ai secondi molari a circa 12 anni.

L’ordine di caduta è standard, tuttavia durante questo periodo potrebbero esserci denti da latte che non vogliono cadere e denti definitivi che faticano a trovare spazio.

“Un dentista pediatrico può senz’altro valutare la situazione e suggerire eventuali interventi.”

L’importanza dell’igiene orale fin dalla prima infanzia

Fino a qualche decennio fa, si dava scarsa importanza ai denti di latte e, di conseguenza, anche all’igiene orale dei più piccoli.

Anche se sono destinati a cadere, i “dentini” diventano l’occasione perfetta per insegnare ai bimbi a prendersene cura.

Non è mai troppo presto per trasmettere le buone abitudini che poi, in età adulta, contribuiranno a prevenire carie, infiammazioni e problematiche di varia entità.

Per approfondire questo aspetto, ti invitiamo a leggere il nostro articolo sulla cura dei denti da latte.

Conclusioni

La dentizione rappresenta una tappa cruciale, sia per il bimbo che la vive in prima persona, sia per il genitore che ne avverte il peso emotivo.

Comporterà gioie, fatiche e mille domande ma, evitando rimedi fai-da-te non testati, può diventare un percorso di crescita condiviso.

Grazie alle giuste informazioni e a qualche accorgimento pratico, sarai in grado di alleviare e supportare al meglio questa delicata fase di transizione.

Tuo figlio necessita di pazienza e di presenza e nessuno può dargliele quanto te!

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