Benessere del neonato

Scatti di crescita del neonato: cosa sono e come affrontarli

Il tuo bambino è sempre affamato, irritato e riposa male? Nulla di preoccupante: potrebbe essere in corso uno scatto di crescita.

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15 Giugno 2023 • 8 minuti di lettura

Quando si ha a che fare con un neonato, ci sono molti dubbi, molte curiosità, molte paure riguardo a come si svolge il ruolo di genitore.

Se nessuno ti ha mai parlato degli scatti di crescita, potresti trovarti in difficoltà nel sentire il tuo neonato piangere inconsolabile e cercare il tuo seno, o il biberon, con una frequenza insolita o per più tempo rispetto ai giorni precedenti.

In queste circostanze, sapere che va tutto bene e che questi momenti durano solo alcuni giorni può essere rassicurante.

Si tratta di particolari giorni, in cui il bambino subisce uno scatto di crescita e allattarlo assecondando le sue richieste consente di aumentare la produzione di latte, in modo da poter soddisfare i suoi bisogni.

2 e 6 settimane, 3 e 6 mesi: ecco i periodi in cui si presentano più di frequente gli scatti di crescita nel neonato.

Gli scatti di crescita del neonato, cosa sono

Lo scatto di crescita di solito non passa inosservato: il neonato, infatti, sembra all’improvviso insaziabile e lamentoso e richiede il seno molto più spesso.

Proprio questi momenti, in cui i neonati aumentano la richiesta di latte, servono per compensare una maggiore velocità di crescita e, quindi, diventa importante assecondare i loro bisogni e attaccarli al seno ogni volta che lo richiedono, anche di notte e per tutto il tempo in cui succhiano.

Premesso che non tutti i bambini sono uguali, in genere i cosiddetti scatti di crescita si hanno intorno a:

  • 10 giorni/2 settimane;
  • 6 settimane;
  • 3/4 mesi;
  • 6 mesi.

Tuttavia, possono verificarsi anche in altri periodi. Infatti, il modello di crescita di ogni bambino è diverso e, quindi, non devi preoccuparti se il tuo bambino non sembra avere scatti di crescita in questi periodi o non sembra averli affatto.

In particolare, durante gli scatti di crescita il bambino si allunga, aumenta di peso e la sua circonferenza cranica potrebbe ingrandirsi più rapidamente del solito.

A volte, in concomitanza con questo cambiamento, il bambino può anche raggiungere una tappa fondamentale per lo sviluppo o imparare a padroneggiare una nuova abilità.

Tuttavia, alcuni bambini attraversano gli scatti di crescita senza mostrare nessun segno evidente.

Scatti di crescita, come affrontarli

Improvvisamente, una tutina nuova diventa stretta, soprattutto nei piedini?

Allora potrebbe essere in corso uno scatto di crescita del tuo bambino. Ecco alcuni suggerimenti su come gestirlo al meglio.

Il bambino ha sempre fame

Uno dei segnali indicativi di uno scatto di crescita del tuo bambino è proprio il fatto che potrebbe avere più appetito rispetto al solito.

In tale situazione cerca di rispondere alle sue richieste; se il piccolo è allattato artificialmente dovrai solo aumentare la quantità di latte ad ogni poppata, mentre se allatti al seno dovrai essere a disposizione più di frequente o per più tempo.

Infatti, attaccare più spesso il bambino al seno è utile anche a te per stimolare una maggiore produzione di latte e assecondare le sue aumentate esigenze.

Cerca di essere paziente: possono trascorrere uno o due giorni fino a una settimana prima che si ristabilisca l’equilibrio fra la richiesta di latte del piccolo e la tua produzione.

Il piccolo è capriccioso

In occasione degli scatti di crescita, il neonato potrebbe diventare capriccioso e instabile.

Gli scatti di crescita, infatti, possono anche rappresentare un momento di difficoltà e stress per la mamma in quanto:

  • Il neonato potrebbe apparire più nervoso in quanto più ‘affamato’;
  • Alla mamma sembra di non fare altro che allattare tutto il giorno;
  • La mamma potrebbe avere il timore di non riuscire a soddisfare le esigenze del suo piccolo.

È importante non farsi travolgere dal momento: mamma e papà devono aiutarsi a vicenda nell’accompagnare con amore e pazienza il piccolo che cresce.

Spesso, poi, scopriranno che con gli scatti di crescita arrivano anche nuove abilità e il loro piccolo, ad esempio, inizia a gattonare o rotolare alla scoperta del mondo!

Il piccolo dorme male o poco

Gli scatti di crescita, oltre a rendere il tuo piccolo più affamato e/o nervoso, possono anche alterare il suo sonno.

In alcuni casi, gli scatti di crescita possono disturbare i pisolini e il riposo notturno del bimbo che fa sonnellini più brevi di giorno e si sveglia spesso di notte.

In altri casi, il bambino riposa più a lungo, anche fino a 4 ore e mezzo per uno o due giorni.

In genere, sembra più assonnato, si sveglia meno di notte e fa più sonnellini di giorno, il segnale che le sue energie sono canalizzate tutte nella crescita e sembrerebbe che durante il sonno venga sintetizzato proprio l’ormone della crescita o GH.

In ogni caso, è bene ricordare che gli scatti di crescita sono temporanei e durano pochi giorni: presto l’umore, l’appetito e il sonno del tuo piccolo ritorneranno normali.

Quindi, mamma e papà siate sereni, tutto ciò rientra nel normale sviluppo del neonato.

È uno scatto di crescita?

Gli scatti di crescita sono una parte naturale dello sviluppo del bambino, perché le sue ossa e i suoi muscoli si stanno formando.

Potrai notare che i comportamenti del tuo neonato cambiano, dalla maggiore irritabilità ai cambiamenti nel sonno e nell’alimentazione.

Quindi, assicurati di adattare la routine del piccolo per soddisfare le sue esigenze durante gli scatti di crescita.

Come? Fornendo poppate aggiuntive o incoraggiando i riposini durante la giornata.

Gli scatti di crescita possono rendere i bambini sonnolenti e irritabili, ma non causano febbre o svogliatezza.

Quindi, se il tuo piccolo mostra segni di malessere, è bene interpellare il tuo Pediatra.

Anche nel caso in cui tu lo stia allattando al seno e tema che il tuo latte non sia sufficiente, puoi chiedere consulenza al Medico o al consultorio.

Infatti, gli scatti di crescita non spiegano tutti i casi in cui il bambino è irritabile o affamato più del solito.

Ci sono molti altri motivi per cui un neonato mostra questi segni, per esempio un cambio nella routine quotidiana, la comparsa dei primi dentini, una vacanza e anche un raffreddore, condizione da non sottovalutare mai in un neonato.

Queste situazioni possono influenzare l’alimentazione, il sonno e il comportamento del bambino.

Quindi, se sei preoccupata o hai dei dubbi circa il benessere del tuo neonato, interpella il Pediatra.

Gli scatti di crescita, attenzione anche alla mamma

Durante gli scatti di crescita, può capitare di mettere in dubbio l’adeguatezza dell’allattamento e di chiederti se stai producendo abbastanza latte per il tuo bambino.

La risposta, probabilmente, è sì, perché, man mano che allatti il piccolo, il tuo corpo si adatta a produrre la giusta quantità per lui.

In questi momenti, ricordati però di prenderti cura di te stessa. Anche tu potresti avere più fame o sete rispetto al solito, quindi ascolta il tuo corpo. Lascia che i tuoi cari ti aiutino.

Se non possono allattare il neonato, di certo ci sono molte altre cose che possono fare per alleggerirti.

Sii paziente con te stessa e con il piccolo, ricorda che gli scatti di crescita durano solo un paio giorni.

Non esitare a chiedere spiegazioni e rassicurazioni, né un sostegno aggiuntivo, per stare bene tu e far stare bene il tuo bambino.

Affamato, stanco e irritabile, abbiamo visto come gli scatti di crescita si possono presentare nei neonati a circa due settimane, 40 giorni, 3, 4 o 6 mesi dalla nascita.

I genitori, in particolare la mamma, possono vivere momenti particolari e stressanti che è essenziale affrontare con amore, pazienza e, se necessario, chiedendo aiuto al proprio Pediatra per capire cosa succede.

L’essenziale è accompagnare la regolare crescita psicofisica del proprio bambino consapevoli che crescere non è sempre una passeggiata, ma a volte è un percorso “in salita” da affrontare con serenità per il bene del piccolino e di tutta la famiglia.

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