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Guida alle allergie respiratorie nei bambini

Dalla diagnosi ai consigli quotidiani: una guida completa per aiutarti a comprendere e gestire al meglio le allergie nei più piccoli.

3 ottobre 2025

Allergie respiratorie bambini

Starnuti insistenti, occhi irritati al mattino, nasino che cola per settimane…

Se questi sintomi sembrano non dare tregua al tuo bambino e peggiorano in certi ambienti o periodi dell’anno, potresti trovarti di fronte a un’allergia respiratoria.

Molto frequenti nei più piccoli, le allergie vengono spesso confuse con un semplice raffreddore, ma imparare a riconoscerle è fondamentale per intervenire nel modo giusto.

Con una diagnosi precoce e un trattamento adeguato, è possibile tenere sotto controllo i sintomi e aiutare il tuo bambino a ritrovare leggerezza, energia e serenità nel vivere le sue giornate.

In questo articolo ti spieghiamo come fare, passo dopo passo.

Come riconoscere un’allergia respiratoria: i sintomi

Riconoscendo tempestivamente i sintomi delle allergie respiratorie, potrai intervenire non appena insorgeranno nel tuo bimbo.

I segnali più comuni includono starnuti frequenti, naso che cola e arrossamento oculare.

A differenza della congestione nasale, però, il piccolo potrebbe farti capire che avverte un fastidioso prurito al naso, alla gola o agli occhi, che possono anche lacrimare in abbondanza.

Presta attenzione anche alla presenza di una tosse secca persistente e al respiro, che in caso di allergie respiratorie, risulta sibilante e affannoso.

Alcuni bambini riportano anche una sensazione di oppressione toracica, da non sottovalutare.

I sintomi peggiorano in primavera, quando l’aria si riempie di polline?

Il piccolo starnutisce di più in alcuni ambienti o se entra a contatto con un animale domestico?

Le risposte a tali domande permettono di identificare gli allergeni responsabili, che saranno poi confermati da un test diagnostico.

Leggi ancheCome riconoscere se mio figlio è un soggetto allergico

Cosa scatena le allergie respiratorie?

Le allergie respiratorie nei bambini sono spesso scatenate da sostanze presenti nell'ambiente, note come “allergeni”.

Per capire se il tuo bimbo è sensibile alla loro presenza, presta attenzione ai più comuni, che spesso si trovano proprio tra le mura domestiche o nel parco vicino a casa.

  • Pollini: provenienti da alberi, graminacee e piante erbacee, sono particolarmente presenti durante la primavera e l'estate.

  • Acari della polvere: microscopici organismi che si annidano in materassi, cuscini, tappeti e peluche con cui giocano i bambini.

  • Muffe: funghi che proliferano soprattutto in ambienti umidi come bagni e cantine.

  • Peli e forfora di animali domestici: mix di particelle rilasciate da cani e gatti.

  • Fumo di sigaretta: un irritante che, come l’inquinamento atmosferico, aggrava i sintomi allergici.

Diagnosi: test allergologici e quando farli

Una diagnosi accurata è fondamentale per un trattamento efficace delle allergie respiratorie.

L’iter classico prevede la visita dal Pediatra, che a sua volta può consigliare un Allergologo.

I principali strumenti diagnostici eseguibili anche in età infantile includono un test cutaneo, un prelievo ematico e un esame non invasivo che misura i flussi d’aria nei polmoni del piccolo.

  • Prick test: uno dei più famosi test cutanei, che consiste nell'applicare piccole quantità di allergeni sulla pelle per osservare eventuali reazioni.

  • Esami del sangue: lo scopo è misurare la presenza di anticorpi specifici (IgE) contro determinati allergeni.

  • Spirometria: si tratta di un test della funzionalità polmonare che valuta la capacità respiratoria, utile soprattutto nei casi di asma.

Che trattamenti esistono per le allergie respiratorie?

Trattamenti allergie respiratorie

Il trattamento delle allergie respiratorie nei minori può includere diverse opzioni, a seconda della gravità e della frequenza dei sintomi.

Gli antistaminici sono farmaci che riducono i sintomi principali come prurito, starnuti e naso che cola.

Quelli di ultima generazione sono generalmente ben tollerati e possono diventare l’occasione perfetta per responsabilizzare il bambino, soprattutto se è in età scolare.

In caso di infiammazione delle vie respiratorie superiori, non è raro che il medico prescriva i corticosteroidi nasali, per alleviarla.

Se il tuo bimbo è asmatico, potrebbe trovare sollievo con i broncodilatatori, che facilitano la respirazione.

Un’ulteriore opzione offerta dalla medicina consiste nella somministrazione graduale dell’allergene per desensibilizzare il sistema immunitario, la cosiddetta “immunoterapia specifica” o vaccino allergico.

Oltre ai trattamenti farmacologici, prova a coinvolgere l’intero nucleo familiare, per mettere in atto alcuni comportamenti virtuosi, che aumentano il grado di pulizia domestico e tutelano chi soffre di allergia respiratoria.

  • Utilizza coprimaterassi e cuscini anti-acaro, acquistabili online o nei negozi specializzati.

  • Evita l'uso di tappeti e tendaggi pesanti che possono accumulare polvere, soprattutto negli ambienti della casa dove il tuo bimbo riposa o gioca di più.

  • Fai circolare l’aria, aprendo frequentemente finestre e/o balconi e non lasciare che lo sporco e la polvere si accumulino per più giorni.

  • Lava frequentemente la biancheria da letto a temperature elevate.

  • Limita il contatto con animali domestici se allergici.

Un gesto semplice ma prezioso che puoi aggiungere alla routine quotidiana del tuo bambino sono i lavaggi nasali.

Facili da fare e super efficaci, aiutano a liberare le vie respiratorie da allergeni, polvere e pollini, alleviando i sintomi della rinite allergica.

Ma non solo: i lavaggi nasali possono diventare un’abitudine utile anche in ottica preventiva, perché aiutano a mantenere pulite le vie aeree e a ridurre il rischio che le allergie si manifestino, soprattutto nei bambini predisposti.

I lavaggi nasali sono indicati anche nei più piccoli e possono diventare un’abitudine quotidiana che fa davvero la differenza per il benessere respiratorio di tutta la famiglia.

Modificare le proprie abitudini non è immediato, perciò perché non proporlo come un gioco, coinvolgendo il bambino stesso e premiando il suo impegno?

Cambiare le lenzuola e i vestiti dopo essere stati all’aperto o spolverare possono diventare attività ludiche da svolgere insieme, per il benessere di tutti.

SOS gestione delle allergie respiratorie

La gestione efficace delle allergie respiratorie nei bambini richiede un approccio integrato che combina diagnosi accurata, trattamento adeguato e misure preventive.

Per aumentare la consapevolezza nel piccolo, come genitore puoi tenere con lui un diario dei sintomi per capire meglio i fattori scatenanti e cercare un libro o un podcast per bambini che spieghi le allergie respiratorie.

La collaborazione alleggerisce il carico emotivo: non esitare a chiedere una mano agli insegnanti e ad altri genitori per garantire un ambiente sicuro e supportivo, che non faccia sentire discriminato tuo figlio.

La migliore strategia verso le allergie respiratorie è la prevenzione, ossia quell’insieme di misure che riducono l'esposizione agli allergeni, a partire dalla pulizia degli ambienti domestici.

Le allergie respiratorie in età infantile rappresentano una sfida crescente per molte famiglie italiane.

Se il tuo bimbo chiede maggiori coccole, cerca di assecondare il suo bisogno di conforto, non deve essere facile per lui provare prurito persistente o notare l’insorgenza dei sintomi quando viene a contatto con un allergene.

Grazie ad un’attenzione costante e al supporto del suo Pediatra, però, crescerà sano e felice come gli altri bambini.

È una sfida che vincerete insieme e rafforzerà il vostro legame genitore-figlio!

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