Benessere del neonato

Tutto quello che devi sapere sul bagnetto del neonato

Il primo bagnetto è un momento emozionante e molto atteso dai genitori, ma i dubbi e le ansie sono tante: come risolverli? Ecco qualche consiglio.

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12 Giugno 2020 • 8 minuti di lettura

Il primo bagnetto è un passo importante che trasmette ai genitori un mix di emozione, gioia e ansia. E tu, da mamma, non ne sei esente.

Da un lato, non vedi l’ora di vedere quel piccolo esserino nella vaschetta, per scoprire come reagirà all’acqua; allo stesso tempo, però, non sei sicura di cosa devi fare e nemmeno di come tenerlo in braccio.

I dubbi ti attanagliano, dalla temperatura dell’acqua al momento giusto per fare il bagnetto, dalla frequenza ai prodotti adatti.

È normale sentirsi impreparati ad affrontare questo emozionante passo, soprattutto se si tratta del primo figlio.

Come spesso accade, poi, in queste situazioni ognuno dice la sua, dalla mamma alla suocera.

Il risultato? Ti ritrovi ancora più confusa!

Ma non temere, con qualche consiglio e pochi giorni di pratica diventerai espertissima e ti godrai con la massima serenità questo momento magico con il tuo piccolo.

Scopriamo, dunque, tutto quello che devi sapere sul bagnetto del neonato.

Quando fare il primo bagnetto del neonato

Non c’è un momento più adatto, solitamente viene consigliato per praticità di attendere il distacco del moncone del cordone ombelicale prima di procedere con un bagnetto a immersione.

Questo perché la cura del moncone può essere complessa e, affinché si stacchi bene, il cordone dovrà essere ben asciutto e secco.

Il distacco avviene, generalmente, tra gli 8 e i 10 giorni dopo la nascita, dunque non dovrai attendere troppo per il primo bagno al tuo piccolo.

Per quanto riguarda, invece, il momento della giornata più adatto ogni famiglia ha la sua routine.

Spesso mamma e papà decidono di trasformare il bagnetto in un rito di fine giornata che concili anche il sonno del neonato.

Sappi però che, una volta uscito dalla vaschetta, il piccolo potrebbe richiedere una poppata e un pisolino: il “rito” del bagnetto può sembrare nulla per noi, ma i tanti input ricevuti lo stancheranno molto.

La temperatura dell’acqua per il primo bagnetto

La temperatura ideale dell’acqua va dai 37 ai 38 gradi.

Se vuoi essere più tranquilla, le prime volte misura la temperatura con un termometro – è uno dei tipici regali “da nascita”!

Presto diventerai esperta anche della valutazione della temperatura dell’acqua e utilizzerai il vecchio metodo della nonna, ovvero il gomito!

Poni attenzione anche alla temperatura all’interno della stanza, che deve essere attorno ai 20-22 gradi – in questo caso può aiutarti uno scaldino elettrico.

In inverno, se ti sembra necessario e se ne hai la possibilità, puoi accendere una stufetta in bagno qualche minuto prima di immergere il piccolo.

Ricordati però di spegnila durante il bagnetto per non creare un eccessivo calore ed evitare sbalzi di temperatura.

Come fare il bagnetto a un neonato?

L’organizzazione per un bagnetto sereno è fondamentale.

Prepara in anticipo tutto quello che ti serve, dai prodotti per la detersione del piccolo all’accappatoio, dal cambio pulito ai pannolini.

Solo la prima volta potrai renderti conto di come sia complesso gestire tutto contemporaneamente, specialmente se sei sola.

Il bimbo, infatti, non potrà essere lasciato da solo, nemmeno per un momento.

Il primo passo è scaldare l’ambiente e preparare la vaschetta, dopodiché puoi spogliare il bebè.

Se dovesse aver appena fatto la cacca, puliscilo con una salvietta prima del bagnetto.

Con delicatezza, poi, immergilo nell’acqua, tenendolo con la mano destra posizionata sotto la sua testa e il braccio destro a sorreggere il collo e la schiena.

Inizialmente, la mano sinistra terrà il culetto, poi dovrai utilizzarla per lavare il piccolo. Le prime volte è sempre consigliato essere in due, così uno terrà il bimbo e l’altro passerà i prodotti, l’asciugamano e scatterà milioni di foto ricordo!

Muovi l’acqua con delicatezza: è vero, il bebè è stato 9 mesi a contatto con il liquido, ma molti bimbi sono spaventati dal primo bagnetto.

Fai ogni movimento in tutta calma, godendo al massimo di questo momento speciale insieme al papà e infondendo sicurezza e serenità al tuo bambino.

Assicurati che gli occhi e la bocca del piccolo non vengano a contatto con l’acqua insaponata e cerca di non spaventarlo.

Passa lentamente le mani sulla testa, senza fretta, accarezzalo e trasmettigli tutto il tuo amore.

Quali prodotti servono per il bagnetto del neonato

La pelle dei neonati è particolarmente delicata, dunque è fondamentale utilizzare detergenti specifici.

L’amido di riso, che si trova facilmente in farmacia, è consigliato quando i bimbi hanno la pelle arrossata a causa di sudamina o irritazioni da pannolino.

Ha proprietà antinfiammatorie e assorbenti, lenisce i pruriti, dà sollievo e rinfresca.
Ti basterà metterne 3 o 4 cucchiai nell’acqua del bagnetto.

L’amido di riso secca leggermente la pelle, dunque alternalo con prodotti appositi per la detersione dei bebè.

A fine bagnetto, puoi massaggiare il piccolo con dell’olio di mandorla puro. Anche in questo caso, muovi le mani con delicatezza e amore.

Il calore e l’umidità del bagnetto sono utili per liberare il nasino da eventuali piccole congestioni.

Se ti sembra che il bimbo ne abbia bisogno, al termine del bagnetto utilizza un aspiratore nasale, popperà e dormirà meglio.

Ogni quanto fare il bagnetto a un neonato

La frequenza del bagnetto è a discrezione di mamma e papà.

Di certo, il bebè non ha bisogno di essere lavato tutti i giorni. Non suda molto se è vestito correttamente per la temperatura della giornata, e nemmeno si muove.

La sua giornata passa tra seno e culla e ogni volta che gli viene cambiato il pannolino viene sciacquato. Due, tre bagnetti a settimana possono bastare.

Se però ritieni che il momento del bagnetto sia così piacevole da inserirlo quotidianamente nella routine serale, ricorda di utilizzare dei prodotti idratanti perché la pelle del piccolo immersa così frequentemente può seccarsi.

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