Benessere del bambino

Malattie esantematiche nei bambini: come riconoscerle e curarle

Le malattie esantematiche sono malattie infettive caratterizzate dalla comparsa di eruzioni cutanee. Vediamo insieme quali sono, come riconoscerle e curarle.

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07 Dicembre 2023 • 8 minuti di lettura

La salute dei nostri piccoli è sempre al primo posto nelle preoccupazioni di noi genitori.

E occasioni per preoccuparsi non mancano di certo quando in casa ci sono dei bambini!

Un esempio tipico sono le malattie esantematiche: infezioni virali che possono causare eruzioni cutanee caratteristiche, notoriamente associate a malattie come la varicella e il morbillo.

In particolare, le malattie esantematiche sono tipiche proprio nell’infanzia ma possono colpire anche gli adulti, soprattutto quelli a stretto contatto con bambini, non solo genitori o parenti stretti, ma anche per esempio gli insegnanti.

Quindi, esploriamo insieme le malattie esantematiche più comuni, per sapere come riconoscerle, come curarle e quali precauzioni prendere, soprattutto se si è in dolce attesa.

Morbillo, scarlattina, rosolia, varicella, malattia mani-piedi-bocca e la IV, la V e la VI malattia: ecco le più comuni malattie esantematiche.

Cos’è una malattia esantematica?

Le malattie esantematiche sono infezioni virali caratterizzate da eruzioni cutanee o esantemi, da cui il nome.

I meccanismi fisiologici che portano alle eruzioni cutanee, dette più correttamente lesioni cutanee esantematiche, non sono ben noti.

Quel che è certo è che sono coinvolti una serie di processi, tra cui:

  • Il danno cellulare da parte degli organismi patogeni;
  • La produzione di tossine da parte di questi organismi;
  • La risposta immunitaria del piccolo paziente che porta l’organismo a sviluppare una certa memoria, per cui una seconda re-infezione in genere non avviene.

Tutte le malattie esantematiche, poi, sono caratterizzate da una fase prodromica, termine riferito al periodo in cui la malattia è attiva ma non compare ancora l’esantema, in cui si possono osservare alcuni sintomi comuni:

  • Febbre;
  • Profonda stanchezza;
  • Malessere generale;
  • In alcuni casi raffreddore, naso che cola e tosse;
  • A volte manifestazioni che coinvolgono il sistema digerente come nausea, inappetenza e, raramente, vomito.

Le malattie esantematiche, inoltre, hanno in comune il fatto di essere tutte molto contagiose.

In genere, già a partire da 3 a 5 giorni prima della comparsa dei sintomi tipici possono diffondersi da persona a persona attraverso l’inalazione di particelle aeree infette, espulse con starnuti o colpi di tosse, il contatto diretto o tramite gocce di saliva.

La maggior incidenza con cui si osservano alcune malattie esantematiche nei bambini più piccoli è dovuta in parte all’immaturità del loro sistema immunitario.

Con il passare del tempo però, questo acquisisce maggiore competenza, forza e diventa più efficace.

Giocando al nido o all’asilo, tra bambini sono molto più facili contatti aerei e tattili ravvicinati, in cui sembrerebbe proprio che la saliva rappresenti uno dei principali collanti sociali per sancire nuove e vecchie amicizie.

Non a caso, via via che crescono, dalle elementari in poi, alcuni ragazzini più grandicelli riescono a farla franca. Nonostante ciò, rimane importante lavarsi e disinfettarsi spesso le mani ed evitare di tossire addosso agli altri.

Ma quante e quali sono le malattie esantematiche?

Vediamolo insieme!

Quante sono le malattie esantematiche?

Le malattie esantematiche includono diverse infezioni virali, tra cui le più comuni e note sono:

#1 Morbillo (Measles)

Causata dal Paramyxovirus, il morbillo inizia con febbre lieve, tosse, fotofobia, congiuntivite e raffreddore.

Successivamente, segue una caratteristica eruzione cutanea rossa che dura fino a 7 giorni circa, a volte pruriginosa, e spesso accompagnata da febbre che può raggiungere i 40 °C e causare un ingrossamento dei linfonodi.

#2 Scarlattina

L’unica causata da un batterio, lo Streptococco beta emolitico di tipo A e B, e da cui si può essere contagiati più volte, perché ne esistono vari ceppi.

La scarlattina si accompagna a un inizio brusco con febbre elevata, mal di gola, ingrossamento dei linfonodi e la caratteristica lingua a fragola, che inizialmente appare bianca e poi vira su un rosso intenso.

A questa fase, segue l’esantema tipo rush che può colpire anche la faringe.

#3 Rosolia (Rubella)

Causata da un Rubuvirus, solitamente inizia con febbre moderata, dolori muscolari, cefalea e nausea, a cui segue un’eruzione cutanea leggera dalla testa ai piedi.

La rosolia può essere particolarmente pericolosa in gravidanza.

#4 Quarta malattia

Si ritiene sia una variante lieve della scarlattina con febbre, infiammazione delle tonsille e disturbi sulla pelle molto attenuati.

Per questo è anche chiamata “scarlattinetta”. Tuttavia, è per lo più scomparsa dai manuali di medicina.

Oltre a un'eruzione cutanea, le malattie esantematiche hanno un altro sintomo in comune: la febbre più o meno alta.

#5 Quinta malattia (Erythema infectiosum)

Causata da Parvovirus B19 con sintomi simili alla Rosolia ma più lievi, a cui segue prima un’eruzione cutanea rossa sulle guance, come se fossero state schiaffeggiate e per questo chiamata “colpo di vento”, quindi scende su tronco e arti, ma non sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi.

#6 Esantema critico o Sesta malattia o Roseola

Causato da Herpesvirus 6 (HSV6) è caratterizzata da febbre alta, anche fino a 40-41 C° che scompare improvvisamente, seguita da un’eruzione cutanea rosa, che dura dalle 24 alle 48 ore.

#7 Varicella (Chickenpox)

Causata dal virus Herpes Zoster, inizia con febbre lieve o assente, malessere e stanchezza a cui segue il tipico esantema con piccole vescicole pruriginose sulla pelle.

La varicella è contagiosa finché tutte le vescicole non si sono seccate, un problema perché possono essere presenti contemporaneamente sul corpo croste e vescicole.

Non a caso la varicella può durare fino a oltre 20 giorni se l’eruzione è importante.

#8 Bocca-mani-piedi

Causata da Enterovirus può iniziare con febbre, mal di gola e naso che cola a cui segue l’eruzione di vescicole localizzate attorno e dentro la bocca, sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi.

Per approfondire Bocca mani piedi: cos’è e come si cura

Abbiamo visto che le più comuni malattie esantematiche sono 8 ma potrebbero essere ancora di più o nel tempo diminuire, soprattutto grazie alla vaccinazione.

Ma come distinguere le varie malattie esantematiche nei bambini?

Come riconoscere le malattie esantematiche nei bambini

Abbiamo visto che le malattie esantematiche possono condividere alcuni sintomi nella fase prodromica che possono trarre in inganno ma poi, con la comparsa delle eruzioni cutanee, si iniziano a vedere le caratteristiche che le distinguono.

In alcuni casi, già in fase prodromica si può intuire qualcosa: se la febbre è molto alta può essere sesta malattia e la lingua a fragola aiuta a capire che si tratta di scarlattina.

In ogni caso, le principali differenze dei vari esantemi riguardano il tipo di papule e la distribuzione o localizzazione dell’eruzione cutanea.

Tipo di papule

La varicella si distingue in modo evidente dalle altre malattie esantematiche perché presenta macchie che poi si trasformano in bollicine fino a diventare vescicole molto pruriginose.

Le vescicole, infine, formano delle croste, segno che la guarigione sta finalmente iniziando.

Rispetto alla varicella, nella mani-piedi-bocca le vescicole sono meno pruriginose ma anche dolorose, in particolare sulla pianta dei piedi e in bocca, tanto da rendere difficile mangiare.

La scarlattina, invece, si distingue rispetto alle altre malattie non solo per la lingua a fragola, ma anche per la comparsa di veri e propri rush rossastri, causati da papule palpabili, che scompaiono alla digitopressione.

Nel morbillo, infine, troviamo macchie rosse piatte che non sbiancano alla digitopressione, mentre la rosolia presenta puntini ravvicinati.

Nelle altre malattie esantematiche si presenta, spesso, un eritema maculo-papuloso che si distingue, principalmente, in base alla localizzazione.

Localizzazione dell’esantema

Per quanto riguarda la varicella e la bocca-mani-piedi, nel primo caso l’esantema è diffuso su tutto il corpo, anche sul cuoio capelluto e sulle mucose orali, mentre nel secondo caso è proprio limitato a contorno bocca e mucose orali, palmo delle mani e piante dei piedi.

Il morbillo, invece, presenta un’eruzione che, in genere, inizia dietro l’orecchio e poi si diffonde lentamente dalla testa ai piedi, e, allo stesso modo centrifugo, dal tronco alle estremità.

Durante la guarigione, l’esantema scompare al contrario, iniziando dai piedi e procedendo verso la testa.

Anche nella rosolia l’esantema presenta un decorso che va dalla testa ai piedi ma l’andamento è molto veloce e guarisce sempre dalla testa ai piedi, differenziandosi dal morbillo.

La scarlattina, oltre al rush diffuso, è caratterizzata da un arrossamento più intenso a livello delle pieghe ascellari e dei glutei e dall’assenza di rossore sul naso, sul contorno bocca e sul mento (maschera di Filatov).

Questa caratteristica la differenzia dalla quinta malattia, che inizialmente presenta le tipiche guancea semaforo” o “schiaffeggiate” e poi un arrossamento diffuso, ad eccezione dei palmi delle mani e delle piante dei piedi.

L’eruzione cutanea della sesta malattia, infine, si differenzia perché, oltre a comparire all’improvviso dopo la scomparsa della febbre molto alta, si diffonde sul tronco e poi sugli arti superiori ma non coinvolge il volto e gli arti inferiori.

Naturalmente, ci possono essere sempre delle eccezioni per quanto riguarda i singoli e, in ogni caso, quando si sospetta una malattia esantematica è fondamentale consultare sempre il Pediatra per una diagnosi accurata.

La diagnosi, infatti, è il primo passo per valutare come gestire al meglio la situazione, sia in termini di cura che di precauzioni volte ad arginare la diffusione della malattia in famiglia e negli ambienti di socializzazione, anche tra gli adulti.

In particolare, vedremo subito che le malattie esantematiche sono tipiche dell’infanzia ma non risparmiano gli adulti non colpiti da piccoli o non vaccinati.

Malattie esantematiche in gravidanza

Le malattie esantematiche possono colpire anche gli adulti che non si sono mai ammalati da piccoli o che non si sono vaccinati.

In linea di massima, le malattie esantematiche si manifestano in modo più lieve in età adulta, ma non è detto.

In alcuni casi, in età adulta possono presentarsi in forma abbastanza aggressiva, con febbre molto alta, eruzioni molto fastidiose e decorsi lunghi.

Possono rappresentare un fastidio transitorio ma non pericoloso, salvo qualche eccezione: persone debilitate e soprattutto donne in gravidanza.

In generale, tutte le infezioni contratte durante la gravidanza possono costituire un elemento di rischio per la madre e per il feto, ma tra le malattie esantematiche la rosolia è quella più pericolosa.

Infatti, quando viene contratta in gravidanza, può rappresentare un grave pericolo per il feto.

Il rischio di infezione, così come le possibili conseguenze della malattia - la rosolia può causare gravi difetti congeniti nel feto - sono connessi al momento in cui la gestante si infetta.

In particolare, quando la rosolia viene contratta durante le prime dieci settimane di gravidanza, il rischio per il nascituro può arrivare all’85-90%, mentre si riduce al 30% se l’infezione avviene nelle settimane successive fino a scendere quasi a zero dopo la sedicesima settimana.

Per questo motivo, viene raccomandato alle donne di vaccinarsi contro la rosolia prima del concepimento o di evitare il contatto con persone malate.

Come curare e gestire le malattie esantematiche

Ad eccezione della scarlattina, che essendo causata da un batterio prevede l’utilizzo di un antibiotico, le altre malattie esantematiche, essendo virali, scompaiono da sole nell’arco di 7-10 giorni, massimo una ventina di giorni con la varicella.

Quindi, in genere vengono utilizzati farmaci per gestire i sintomi più fastidiosi come:

  • Antipiretici per la febbre alta;
  • Antistaminici se il prurito è insopportabile.

Per le eruzioni, in genere si possono utilizzare creme o unguenti lenitivi per alleviare il fastidio.

In alcuni casi, come nel morbillo, potrebbe essere raccomandata la vitamina A per aiutare a ridurre le complicanze.

In presenza di raffreddore o naso che cola, i lavaggi nasali possono essere di supporto non solo per tenere libere le prime vie respiratorie, ma anche per controllare la carica virale e arginare in parte il rischio di contagio.

Inoltre, per ridurre la diffusione del contagio, si consiglia di adottare in famiglia o all’asilo misure idonee.

In tal senso, il COVID-19 ci ha insegnato molto per quanto riguarda l’igienizzazione di mani, ambienti e oggetti, così come per l’eventuale utilizzo della mascherina.

In ogni caso, negli ultimi anni, per il morbillo, la rosolia e la varicella sono disponibili i vaccini, inseriti nel programma di vaccinazione fin dall’infanzia al fine di evitare la diffusione di queste malattie.

Non essendo vaccinazioni obbligatorie, rimane comunque il pericolo di epidemie quando la copertura vaccinale scende sotto il limite di sicurezza.

Abbiamo conosciuto meglio morbillo, scarlattina, rosolia, varicella, malattia mani-piedi-bocca e la IV, la V e la VI malattia, alcune tra le più note e/o diffuse malattie esantematiche che si diffondono principalmente tra i bambini, fin dall’infanzia.

Abbiamo imparato che tutte sono caratterizzate da un’eruzione cutanea e che, tra similitudini e differenze, possiamo imparare a distinguerle.

Siamo comunque tutti consapevoli che la prima azione da fare per il bene del tuo bambino è chiamare il Pediatra!

Questo articolo non ha in alcun modo lo scopo di sostituire il consulto medico.
Si consiglia sempre la visita pediatrica per capire le origini della malattia/infiammazione per le specifiche cure.

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