Benessere del bambino

Dermatite atopica dei bambini: tutto ciò che c’è da sapere

Prurito, pelle secca o umida e rossore? Potrebbe essere la dermatite atopica. Scopriamo insieme i sintomi, le cause e i rimedi (naturali e non) per aiutare i nostri bambini.

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  • Bambini
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18 Maggio 2022 • 8 minuti di lettura

Solitamente si manifesta con un gran prurito e pelle umida, secca o rossa: è la dermatite atopica, una malattia cronica della pelle, che non è infettiva né contagiosa e che si manifesta di solito nei primi mesi di vita di un bambino.

Sono circa il 20/30% dei bambini a soffrirne, e si presenta solitamente con più frequenza nei soggetti che hanno familiarità con malattie allergiche.

Come si manifesta la dermatite atopica

Questo tipo di dermatite si chiama atopica proprio perché non ha una localizzazione specifica sul corpo.

Può essere limitata ad alcune zone del corpo, oppure estesa a tutta la pelle. Le zone colpite più frequentemente sono collo, gomiti e ginocchia.

Il primissimo campanello di allarme è solitamente il prurito: forte, costante, è così intenso che a volte peggiora la situazione delle manifestazioni cutanee che si accompagnano.

Quali sono le cause?

I primi indiziati sono i fattori genetici: i bambini che soffrono di dermatite atopica, infatti, hanno quasi sempre un familiare che soffre di asma, rinocongiuntivite o - per l’appunto - dermatite atopica.

A questo fattore, si associano altre cause come un’alterazione della barriera della pelle, i fattori ambientali e alcune allergie alimentari.

È importante sottolineare come la dermatite atopica non sia una malattia di derivazione psicosomatica.

Però, è certamente una malattia fastidiosa, per certi periodi invalidante e, visto che nemmeno di notte lascia tregua a chi ne soffre, può turbare il sonno dei bambini e dei genitori.

I fattori di stress, che quindi sono la conseguenza della malattia, possono rendere ancora più difficile la gestione della dermatite atopica.

Dermatite atopica dei bambini: gli alimenti da evitare

Sebbene non sia così frequente un’associazione tra dermatite atopica e allergie o intolleranze alimentari, per precauzione – e sempre dietro consiglio Medico – ci sono una serie di alimenti da dare con molta cautela al bambino perché possono risultare irritanti.

È importante quindi osservare le possibili reazioni cutanee che potrebbero verificarsi sulla pelle del bambino in seguito all’ingerimento di:

  • Uova;
  • Latte e derivati;
  • Pomodori;
  • Agrumi;
  • Frutta secca;
  • Spinaci;
  • Soia;
  • Pesce conservato e cibi in scatola;
  • Cioccolato;
  • Insaccati.

Come curare la dermatite atopica nei bambini

La dermatite atopica è una malattia cronica, che può durare alcuni mesi come alcuni anni e tende a guarire spontaneamente.

Solitamente regredisce intorno ai 3-4 anni del bambino: può essere che si protragga oltre, ma in genere difficilmente persiste fino all’età della pubertà.

Proprio per via del fatto che la dermatite atopica tende a risolversi spontaneamente, più che di cura sarebbe meglio parlare, secondo i medici, di corretta gestione.

Con un’adeguata terapia dermatologica si punta, quindi, ad alleviare i sintomi e prevenire eventuali complicanze.

In genere, il Dermatologo prescrive prodotti a uso topico, cioè da applicare localmente sulla pelle, come creme o unguenti, oltre che consigliare detergente specifici e creme emollienti.

Solo in casi eccezionali – e sempre solo ed unicamente dietro consiglio medico – bisogna ricorrere a una terapia con farmaci più forti, solitamente corticosteroidi.

L’applicazione corretta della terapia è l’unico modo per accelerare il processo di guarigione, evitare frequenti ricadute e convivere in maniera più possibile serena con la malattia.

Dermatite atopica: i rimedi della nonna

L’utilizzo di prodotti farmacologici consigliati dal Dermatologo può a volte andare di pari passo con l’applicazione dei cosiddetti rimedi della nonna, che di certo non hanno la funzione di risolvere il problema ma possono aiutare il bambino ad avere un po’ di sollievo dal prurito e dal bruciore.

Attenzione: anche se sono prodotti naturali, anche in considerazione del fatto che si tratta di bambini spesso molto piccoli, è indispensabile chiedere consiglio al Medico prima di utilizzare questi rimedi.

  • Olio di mandorle dolci al 100% → Serve per idratare le zone colpite dalla secchezza o dagli arrossamenti e per calmare il prurito. Va applicato con una garza sterile per tamponamento, mai per sfregamento.
  • Echinacea, bardana e tarassaco→ Se utilizzati sotto forma di impacchi leniscono le infiammazioni cutanee.
  • Camomilla → Un infuso con fiori di camomilla può essere utilizzato per fare impacchi su tutto il corpo. Le proprietà lenitive e calmanti aiutano con effetto quasi immediato a calmare il prurito.
  • Gel di aloe vera → Calmante e curativo, va applicato sulla zona interessata per tamponamento o con un leggerissimo massaggio.
  • Miele → Da sfruttare per le sue potenti proprietà antibatteriche, va diluito con acqua e applicato sulle zone arrossate.

Un ultimo rimedio naturale altamente benefico è rappresentato dal sole. Solitamente, infatti, i raggi del sole aiutano moltissimo a contenere la malattia e a far guarire l’irritazione.

È chiaro, però, che va fatto prendere con moderazione al bambino, che potrà essere esposto sì ai raggi solari, ma non nelle stagioni più calde e non negli orari più pericolosi.

Indispensabile rimane applicare una crema con fattore di protezione adatto alla pelle del bambino.

Inoltre, è raccomandato evitare il sudore e, in caso di vacanze al mare, il contatto prolungato con la sabbia, che dev’essere tempestivamente sciacquata.

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Questo articolo non ha in alcun modo lo scopo di sostituire il consulto medico.
Si consiglia sempre la visita pediatrica per capire le origini della malattia/infiammazione per le specifiche cure.

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