Aspirare il naso ai neonati è pericoloso?

Combatti il senso di sfiducia

Quello che più ci spaventa è il senso di sfiducia che ci porta spesso a credere che, forse, bisognerebbe fare qualcosa di più, qualcosa di diverso che non sia quello di permettere al tempo di svolgere la sua funzione di cura e, quindi, anche di una regolare crescita.

Tra le preoccupazioni e le angosce più frequenti c’è proprio il raffreddore. Vedere il proprio piccolo cucciolo completamente incapace di respirare (secondo noi) che, tra lacrime, grida e agitazione, cerca di farci capire che non sta bene, è insostenibile.

Del resto, il neonato ha un nasino così piccolo, non sa respirare di bocca, deve allattare per nutrirsi… Come farà?

Prima di entrare, davvero, in allarme, però, bisogna chiedersi quanti sono i neonati e i lattanti raffreddati con il naso così chiuso che, se non lo si libera in qualche modo, non riescono ad alimentarsi e a respirare bene?

Si dà il caso che, per vari motivi, i neonati e i lattanti di pochi mesi respirino, spesso, in maniera molto rumorosa, emettendo, durante il sonno soprattutto, piccoli grugniti e strani suoni che, alle orecchie inesperte e fin troppo drizzate degli inevitabilmente ansiosi genitori, sembrano il rumore del catarro e del naso chiuso.

Poco importa che il bambino, mentre emette questi suoni, tenga la bocca serrata, oppure stia beatamente attaccato al capezzolo della sua mamma, senza mostrare alcun segno di insofferenza e meno che mai i segni di un imminente soffocamento (è noto che non si resiste più di qualche secondo con il naso otturato e la bocca chiusa).

Ecco che allora, cara mamma, è importante capire che un neonato, anche se rumoroso o agitato o moccioso, non sempre necessita di interventi tempestivi; questo perché, visualizzando la normale fisiologia dell’allattamento, si capirà che la natura ha spesso una risoluzione felice per cose semplici.

Esiste, quindi, un percorso naturale di eliminazione dei muchi in eccesso in un neonato. Il più delle volte il cucciolo, da solo, realizzerà dei tempi di respiro, se leggermente raffreddato, che gli permetteranno di risolvere spontaneamente l’occasionale fase catarrale.

Aspirare il naso ai neonati?

Si può ricorrere, oggi, all’uso di aspiratori nasali che hanno il compito di rimuovere i muchi in eccesso che un neonato presenta.

Un modello è l‘aspiratore nasale a bocca. Questo è fornito di un tubicino al silicone flessibile anallergico. All’interno del beccuccio è presente anche un dischetto in spugna che permette di assorbire il muco. Dall’altra parte dell’aspiratore è presente un tubicino che il genitore metterà nella propria bocca, aspirando per qualche istante e in modo ripetuto.

Una buona aspirazione passa dal buonsenso genitoriale

Eccoci arrivati alla fine di questo articolo. Nonostante non vi siano controindicazioni particolari all’uso di questi dispositivi, un utilizzo eccessivo e, soprattutto, non necessario, potrebbe determinare reale danno alle mucose, quindi, conseguenze importanti.

È fondamentale che il buonsenso genitoriale debba sempre prevalere e, soprattutto, che sia di sostegno per valutare interventi necessari.

Anche per la detersione interna del naso, si raccomanda di non usare corpi estranei, ma tutt’al più l’instillazione di qualche goccia di acqua, di soluzione fisiologica o isotonica, per migliorare la fluidificazione del muco e favorirne la rimozione.