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Tosse nei neonati e nei bambini: da cosa dipende?

La tosse nei neonati e nei bambini protegge e libera le vie aeree superiori e inferiori. Ma da cosa li protegge o li libera? Vediamo insieme le principali cause!

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19 Settembre 2019 • 8 minuti di lettura

La tosse è una compagna fastidiosa. Di giorno e di notte non lascia tregua a mamma e papà che sussultano di preoccupazione ad ogni suono o “tuono”.

Innanzitutto, bisogna calmarsi: se tuo figlio ha la tosse devi capire che, nonostante le apparenze e il rumore, si tratta di un sintomo fastidioso ma anche liberatorio.

Anche il Pediatra ti dirà che la tosse è un sintomo necessario perché aiuta il piccolo a liberare o a tener puliti i suoi polmoni. La tosse, infatti, è un riflesso di difesa fisiologico delle vie respiratorie.

Il vero problema sarebbe se non ci fosse…

Chiarito ciò, passiamo in rassegna le diverse tipologie di tosse che tuo figlio può manifestare, concentrandoci poi sulle cause scatenanti e sulle modalità di prevenzione più utili ad arginare questa fastidiosa problematica.

Tosse acuta, cronica, secca e grassa: come riconoscerla

La tosse è un sintomo comune, ma può variare notevolmente in termini di durata e caratteristiche.

Vediamo insieme quali sono i principali tipi di tosse e come riconoscerli in base ai sintomi che tuo figlio manifesta.

Tosse acuta

Quando dura fino a 3 settimane, si risolve spontaneamente ed è dovuta principalmente a infezioni virali, come raffreddore, influenza, laringite e rinofaringite.

Tosse cronica

Quando si manifesta con una durata che supera le 8 settimane, può essere causata da problematiche come bronchiti, sinusiti o asma bronchiale, da contatto continuo con sostanze irritanti o fumo, o da reflusso gastroesofageo.

Tosse secca

Il bambino tossisce in continuazione e respira con sibili o fischi ma non presenta catarro o muco in eccesso.

La tosse secca può essere causata da agenti chimici, fisici e microrganismi infettivi presenti nell’albero respiratorio.

In genere, guarisce da sola nel giro di pochi giorni. È spesso associata ad allergie, irritanti e fumo.

Tosse grassa

Si definisce anche produttiva perché è caratterizzata dalla presenza di muco che viene espulso ad ogni colpo di tosse.

È la forma più comune di tosse associata a infezioni virali, ma può anche essere la manifestazione dell’infiammazione dovuta a infezioni anche batteriche a livello polmonare.

Qualunque sia la tipologia di tosse che manifesta il tuo bambino, la visita del Pediatra è essenziale per una diagnosi accurata e per l’eventuale trattamento.

Principali cause di tosse nei neonati e nei bambini

La tosse è un riflesso fisiologico che ha lo scopo di proteggere e liberare l’albero respiratorio dalla presenza di “corpi o liquidi estranei” o sostanze prodotte dalla mucosa respiratoria che non dovrebbero arrivare o rimanere a lungo nei polmoni o nelle vie respiratorie superiori.

Cosa succede quando hai del catarro in gola? E quando respiri un gas irritante? Quando dell’acido sale in gola dallo stomaco? In tutti questi casi tossisci!

La tosse, quindi, rappresenta un sistema di difesa essenziale per mantenere la fisiologica funzionalità delle vie respiratorie.

Escludendo i casi in cui è causata da malattie importanti, come la fibrosi cistica, per cui si rimanda esclusivamente al Pediatra, la tosse è considerata un sintomo benigno che si risolve spontaneamente.

In genere, è associata ad alcune problematiche dell’albero respiratorio ma non solo, come:

  • Infezioni virali, infezioni del tratto respiratorio superiore o inferiore dovute a Rinovirus o da virus influenzali, raffreddore, influenza, bronchiolite e varie problematiche generalmente invernali, sono infatti caratterizzate spesso dalla presenza di tosse acuta;
  • Rinite allergica, eczema, orticaria, asma con l’esposizione ad allergeni è spesso associata a tosse cronica;
  • Irritazione delle vie respiratorie tramite l’esposizione acuta o cronica a sostanze irritanti, ad esempio il fumo, è associata a tosse nei neonati e nei bambini.

Ma nello specifico cosa causa la tosse nei neonati e nei bambini? Vediamo insieme le principali cause.

#1 Muco in eccesso

Il muco in eccesso è una delle principali cause di tosse nei neonati e nei bambini.

Qualsiasi tipo di muco prodotto a livello delle vie aeree superiori o inferiori causa tosse.

Parliamo sia di quello prodotto a livello bronchiale dai polmoni del tuo piccolino in seguito ad un’infezione virale, sia dell’eccesso di muco nasale o di qualsiasi forma di catarro a livello delle prime vie respiratorie, come risposta fisiologica all’esposizione a irritanti o aria secca così come al raffreddore o all’influenza.

Ad esempio, i filamenti di muco nasale vischiosi che scendono in gola sono considerati tra le cause principali di tosse associata a raffreddore, influenza o congestione nasale di varia natura.

L’eccesso di muco, quindi, attiva il riflesso della tosse per liberare le vie aeree superiori e inferiori o per impedire che sostanze estranee o infette arrivino ai polmoni.

Il nostro organismo nei secoli ha attivato diversi meccanismi di difesa, tra cui la tosse.

Basti pensare che ogni colpo di tosse può eliminare fino a 3.000 particelle ad una velocità di 80 km all’ora, superato solo dallo starnuto, un altro riflesso di emergenza che espelle aria, saliva e muco in forma di goccioline (40.000 particelle) ad una velocità di 320 km all’ora.

La cosa essenziale è proteggere i polmoni, organi vitali perché ci permettono di respirare e portare l’ossigeno ad ogni singola cellula del nostro corpo.

#2 Allergeni, sostanze irritanti, inquinamento e fumo

Se il tuo piccolo ha problemi di rinite allergica, la tosse è uno dei sintomi tipici di tale problematica.

L’allergene, infatti, viene intercettato come un agente irritante o pericoloso dal sistema di difesa delle prime vie respiratorie attivando tutta una serie di meccanismi che ne favoriscano l’eliminazione o la neutralizzazione, tra cui la tosse.

Allo stesso tempo, anche l’inalazione di gas irritanti favorisce il riflesso della tosse per tutti, non solo per i più piccoli, come sistema di difesa.

La stessa cosa vale anche per sostanze liquide o solide.

In pratica, qualsiasi sostanza irriti la mucosa di naso o gola attiva il riflesso della tosse, magari preceduto da un violentissimo starnuto, altro riflesso di difesa delle vie respiratorie.

Anche lo smog o il fumo sono irritanti. L’esposizione all’inquinamento e al fumo è, infatti, considerata tra le cause comuni di tosse persistente nei neonati e nei bambini.

#3 Liquidi o corpi estranei

La tosse aiuta a evitare che qualsiasi tipo di corpo estraneo inalato dal naso o ingurgitato dalla bocca passi ai polmoni del tuo piccolino alterando la sua respirazione.

Ti è mai successo di rischiare il soffocamento per una briciola di pane?

La tosse è il mezzo attraverso il quale la briciola viene eliminata, permettendo così alla valvolina che protegge la via di entrata ai polmoni (epiglottide) di riaprirsi per riattivare la normale respirazione.

Oppure, cosa succede quando nuoti ed entra acqua dal naso?

Tossisci subito perché il riflesso della tosse impedisce all’acqua di raggiungere i polmoni.

#4 Ambiente particolarmente secco, caldo o freddo, e affollato

La tosse nei neonati e nei bambini è più frequente nei mesi invernali, il periodo per eccellenza di raffreddore e influenza, soprattutto in ambienti affollati come asilo o scuola dove è facile il contagio.

Non è una novità che l’entrata in comunità del neonato o del bambino piccolo, al nido o alla materna, aumenti il rischio di influenza e raffreddore.

Allo stesso tempo però nella stagione invernale neonati e bambini vivono in ambienti troppo freddi o troppo caldi, entrambi caratterizzati da scarsa umidità.

L’aria gelida fuori e il riscaldamento eccessivo in case ormai isolate ad hoc da serramenti quasi ermetici rende l’ambiente sempre più secco.

Non dimenticarti, però, che il problema dell’ambiente troppo secco non si limita alla stagione invernale, ma può rovinare anche l’estate del tuo piccolino.

I sistemi di condizionamento dell’aria rendono la casa più fresca nelle calde giornate estive ma allo stesso tempo tolgono umidità all’ambiente.

#5 Reflusso gastroesofageo

La tosse può essere anche il sintomo di mal digestione.

In particolar modo nei neonati, una volta escluse altre cause, la tosse più o meno persistente è spesso il sintomo che evidenzia problemi digestivi.

I succhi gastrici del piccolino irritano la gola, risalendo dallo stomaco e attivando il riflesso della tosse.

In questi casi, la tosse potrebbe essere persistente, secca e stizzosa, come quella causata da agenti irritanti.

L’intervento del Pediatra è fondamentale per variare l’alimentazione del piccolo e favorire una migliore digestione.

7 consigli per gestire e prevenire la tosse nei neonati e nei bambini

In generale, la tosse associata a problematiche respiratorie è di origine virale, quindi non richiede particolari trattamenti farmacologici e si risolve da sola, salvo diverse indicazioni del Pediatra.

Le complicanze della tosse sono rare e richiedono specifici trattamenti prescritti e monitorati dal medico.

Quindi, la tosse di neonati e bambini che normalmente mamma e papà devono affrontare è una compagnia fastidiosa che bisogna imparare a gestire o prevenire seguendo alcuni consigli utili.

#1 Mantenere libere le prime vie respiratorie

Favorire l’eliminazione di muco dalle prime vie respiratorie attraverso la detersione nasale con soluzione salina isotonica o ipertonica (al 3%), a seconda della quantità di muco e del suo aspetto.

Se necessario, nel neonato utilizzare anche l’aspiratore nasale secondo le indicazioni del Pediatra. Vale sia in caso di influenza, raffreddore o altre infezioni che di rinite allergica.

Ridurre la presenza di muco nasale aiuta a diminuire la carica di microrganismi ma anche di allergeni.

Mantenere il naso pulito è un’abitudine utile per prevenire eventuali infezioni virali e comunque mantenere sotto controllo la produzione di muco.

Inoltre, aiuta a mantenere ben idratata la mucosa nasale e a prevenirne la secchezza.

#2 Liberare i polmoni se producono muco in eccesso

Se i polmoni producono muco in eccesso, ad esempio in caso di bronchiolite, potrebbe essere indicato dal Pediatra l’utilizzo di soluzione ipertonica almeno al 3% via aerosol.

Tale soluzione favorisce la fluidificazione e l’eliminazione del muco in eccesso dalle basse vie respiratorie.

#3 Far bere al piccolino molti liquidi

Bere acqua ed altri liquidi favorisce l’idratazione delle mucose e la fluidificazione del muco.

Inoltre, è una buona abitudine per prevenire le varie cause di tosse, in associazione ad una dieta sana, equilibrata e ricca di frutta e verdura, fonti di vitamine e minerali che mantengono il bambino ben nutrito.

#4 Allattamento al seno nei neonati

L’allattamento al seno rafforza le difese del piccolino, favorendo la guarigione delle malattie più comuni e aiutando anche in fase di prevenzione.

#5 Umidificare l’ambiente

Tenere umido l’ambiente, mantenendo una temperatura intorno ai 19-20°, è un buon metodo per evitare ambienti troppo caldi e secchi che favoriscono la tosse.

L’uso di umidificatori può essere un valido strumento per creare un habitat ideale con il giusto gradiente di umidità.

#6 Vestire bene ma non troppo il piccolino

Ricordati che troppo freddo e troppo caldo non vanno bene, quindi vesti il tuo piccolo senza esagerare.

Il metodo consigliato è quello di vestire i bambini “a cipolla”, cioè con diversi strati di abbigliamento, da aggiungere e togliere facilmente nel corso della giornata.

#7 Evitare qualsiasi contatto con il fumo

Il fumo è nocivo per tutti, a qualsiasi età, ma è più che mai fondamentale proteggere i bambini.

Adesso hai tutte le informazioni necessarie

La tosse nei neonati e nei bambini, nonostante le apparenze, è un bene per liberare l’albero respiratorio da muco, microrganismi, sostanze irritanti, corpi estranei e tutto ciò che non deve arrivare o rimanere nei polmoni.

Un metodo naturale che da secoli difende le vie aeree di grandi e piccini e che bisogna imparare a gestire con calma, con l’aiuto del Pediatra e seguendo qualche utile consiglio per aiutare tuo figlio a liberare e a mantenere liberi naso, gola e polmoni.

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Questo articolo non ha in alcun modo lo scopo di sostituire il consulto medico.
Si consiglia sempre la visita pediatrica per capire le origini della malattia/infiammazione per le specifiche cure.

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