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Gastroenterite nei bambini: quanto dura e come curarla

Se il tuo bambino manifesta nausea, vomito e diarrea potrebbe trattarsi proprio di gastroenterite. Scopri con noi come gestirla al meglio!

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09 Novembre 2022 • 8 minuti di lettura

Il tuo bambino ha vomito, diarrea, nausea? Potrebbe soffrire di gastroenterite, un’infezione virale molto comune tra i più piccoli, caratterizzata da un’infiammazione gastrica e intestinale e ad alto rischio di disidratazione.

Di per sé non è grave, ma nei bambini in età pediatrica rappresenta uno dei motivi più frequenti di accesso al pronto soccorso e la prima causa di ricovero!

Il pericolo più preoccupante per i bambini sotto i cinque anni, infatti, è proprio la disidratazione, che viene evitata ricorrendo all’intervento del Medico, in genere con una terapia di reintegro dei liquidi persi.

Se il tuo piccolo non ha mai sofferto di gastroenterite e non hai mai avuto a che fare con questo problema, continua a leggere per scoprire i sintomi, quanto dura e come gestire al meglio una delle infezioni più frequenti nei bambini!

Cos’è la gastroenterite?

La gastroenterite è un’infiammazione della mucosa sia dello stomaco che dell’intestino e si manifesta all’improvviso, spesso con vomito, nausea e diarrea. A volte, è accompagnata da malessere generale, mal di testa, febbre e dolori addominali.

È molto diffusa tra i bambini, praticamente in tutto il mondo: è una delle principali cause di ospedalizzazione per i più piccoli e in particolare, tra i più colpiti ci sono proprio quelli di età inferiore ai 5 anni.

Principalmente, è di origine virale, a causa del Rotavirus, ma può essere scatenata anche da altri virus tra cui gli Adenovirus.

Oltre a questi, la gastroenterite può essere causata anche da:

  • Batteri e, nello specifico, dopo i 3-5 anni aumenta il rischio di gastroenteriti batteriche da Salmonella, Shigella, Escherichia coli diarroico, Campylobacter jejuni o Clostridium difficile;
  • Parassiti, come Giardia intestinalis , Entamoeba histolytica o Cryptosporidiumspecie;
  • Intossicazioni alimentari;
  • Terapia antibiotica.

Tuttavia, in alcuni casi, l’origine non viene identificata.

La gastroenterite di origine batterica è più frequente nei luoghi in cui le condizioni igieniche e la sicurezza alimentare sono scarse.

Per quanto riguarda la più diffusa gastroenterite da Rotavirus, questa ha un andamento tipicamente stagionale.

Non a caso, la gastroenterite si manifesta di frequente nei cambi di stagione e in autunno, con i primi freddi e viene annoverata tra le problematiche parainfluenzali.

Quindi, cari genitori, prestate attenzione ai sintomi soprattutto quando la stagione invernale si avvicina!

Adesso sai che se il tuo bambino soffre all’improvviso di scariche di diarrea, vomito o nausea, potrebbe trattarsi proprio di gastroenterite.

La gastroenterite nei bambini

Negli adulti sani e nei bambini più grandi, la gastroenterite è autolimitante e si risolve spontaneamente nel giro di 5-7 giorni.

Tuttavia, nei bambini più piccoli e, in modo particolare, nei lattanti, il rischio è che assieme alla diarrea e al vomito ci sia una certa inappetenza che può aggravare la disidratazione associata alla perdita di liquidi ed elettroliti.

Nello specifico, se le feci hanno consistenza morbida o liquida e c’è un aumento nella frequenza delle evacuazioni, la “normale” alimentazione potrebbe non essere sufficiente a riequilibrare liquidi e sali minerali.

Se a questo si aggiunge il ridotto desiderio di bere e mangiare, ecco che la situazione potrebbe richiedere il consulto del proprio Pediatra per essere affrontata tempestivamente, in modo da prevenire la disidratazione.

Ma come si prende la gastroenterite?

Il modo più frequente è il contatto diretto o indiretto con superfici contaminate.

Quindi, è particolarmente importante l’igiene delle mani, soprattutto per chi si occupa di neonati che utilizzano il pannolino.

Come curare la gastroenterite nei bambini

Per comprendere se il tuo bambino ha la gastroenterite, puoi per prima cosa valutare i sintomi consultando il Pediatra e verificare la presenza di altri casi nei luoghi che il bambino frequenta: asilo, scuola, famiglia.

Infatti, quando compare la diarrea, che può essere accompagnata da febbre e vomito, puoi pensare che si tratti di gastroenterite e iniziare a tenere sotto controllo l’idratazione del tuo piccolo.

Nello specifico, verifica se il bambino:

  • Presenta lingua e labbra asciutte;
  • È poco reattivo, non gioca e dorme più del solito;
  • Diminuisce il peso, in particolare dei neonati;
  • Lamenta mal di pancia;
  • È presente la febbre.

In particolare, i primi 3 sintomi possono essere segni di disidratazione!

In tal caso è importante cercare di idratare il bambino, chiedendo consiglio al Pediatra di fiducia.

Esistono, infatti, soluzioni reidratanti che sono preziose per mantenere la situazione sotto controllo.

Se il bambino dovesse avere anche la febbre, puoi ricorrere a degli antipiretici.

In caso di inappetenza è importante farlo bere, preferendo bevande zuccherate a piccoli sorsi, per minimizzare vomito o diarrea.

Poi, quando il vomito e la nausea scompaiono, offrire pian piano piccoli pasti, magari a base di riso o patate, distribuiti nella giornata.

Nel caso di gastroenterite batterica, sarà il Pediatra a indicare la terapia corretta, dopo aver diagnosticato il tipo di batterio.

Come prevenire la gastroenterite nei bambini

La gastroenterite, come abbiamo accennato, si diffonde facilmente da una persona all’altra.

Proprio perché il contagio avviene per contatto, è bene usare alcune regole di igiene in modo da cercare di prevenirne la diffusione:

  • Lava le mani con il sapone (tue e del bambino) dopo essere andati in bagno o avere effettuato il cambio del pannolino;
  • Lava le mani sempre prima di mangiare;
  • Non condividere l’asciugamano o il tovagliolo con il bambino;
  • Disinfetta i sanitari in casa con regolarità;
  • Se il tuo bambino ha i sintomi della gastroenterite, tienilo a casa;

Anche se i sintomi sono scomparsi, è bene non riportare il bambino all’asilo o a scuola per almeno 48 ore.

Inoltre, si consiglia spesso l’integrazione di probiotici o fermenti lattici, per favorire l’equilibrio della flora batterica intestinale, controllando così l’attecchimento di virus o batteri.

Infatti, i probiotici sono spesso indicati durante una gastroenterite come supporto alla normale flora batterica e, dopo la malattia, per favorire il suo veloce riequilibrio.

In particolare, per i più piccoli si consigliano formulazioni a base di:

  • Lactobacillus reuteri;
  • Lactobacillus rhamnosus GG;
  • Saccharomyces boulardii;
  • Bifidobacterium bifidum;
  • Streptococcus thermophilus, anche in miscela.

Questi sono alcuni accorgimenti che, anche se non impediranno al tuo bambino di prendere la gastroenterite, potranno certamente ridurre il rischio di contagio.

Nel caso si ammalasse, sappi che il peggio dovrebbe passare nei successivi 5-7 giorni.

In caso di disidratazione, febbre alta, sangue nelle feci o prolungarsi dei sintomi, non esitare a contattare il tuo Pediatra.

Adesso che conosci meglio come si manifesta la gastroenterite, quanto dura e come curarla, sei pronto ad affrontarla in sicurezza: gestendo vomito, diarrea, nausea e il pericolo di disidratazione nel modo migliore con l’aiuto del tuo Medico!

Questo articolo non ha in alcun modo lo scopo di sostituire il consulto medico.
Si consiglia sempre la visita pediatrica per capire le origini della malattia/infiammazione per le specifiche cure.

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